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Privacy, al concorso del Garante vince il liceo Galileo Ferraris di Taranto

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Dei “corti” interessanti e ben fatti: sono i prodotti filmati, di breve durata, che gli studenti di diversi istituti superiori hanno realizzato per partecipare al concorso “Privacy 2.0 – I giovani e le nuove tecnologie”, organizzato in collaborazione con Guida Monaci.
Il Garante aveva indetto il concorso lo scorso anno chiedendo ai ragazzi di trasformarsi per una volta in sceneggiatori, attori, registi e di “girare” un video sulla protezione dei dati personali in rapporto all’uso della rete e alle nuove tecnologie. I temi vertevano su alcuni aspetti della riservatezza dei dati. Di che parliamo quando parliamo di privacy? Quale idea ne hanno i giovani che usano in maniera disinvolta cellulari di nuova generazione e Internet? Quanti sanno davvero che cos’è un social network?
La premiazione dell’iniziativa si è svolta il 28 gennaio, in occasione della celebrazione della Giornata Europea della protezione dei dati personali, nella sede del Garante a Roma: la giuria di esperti, presieduta da Giuseppe Chiravalloti, vice presidente dell’Autorità garante, ha scelto tre mini-filmati. Al video vincitore un premio di 5.000 euro, mentre al secondo e al terzo classificato una targa ricordo. Altri premi sono stati assegnate alle scuole alle quali appartengono gli autori dei video.
“Proteggi il tuo mondo!” è il titolo del “corto” del Liceo Galileo Ferraris di Taranto che ha vinto i 5mila euro assegnati al primo classificato. Al secondo posto il video “Pubblica intimità” realizzato dagli studenti del Liceo Amaldi di Novi Ligure. Al terzo posto è giunto “Vite inscatolate” dell’Istituto Magistrale Renier di Belluno.
Nella scelta dei vincitori la Giuria – si legge nella motivazione – ha privilegiato l’aderenza del messaggio ai valori della privacy, l’immediatezza e l’efficacia simbolica del linguaggio usato, tenuto conto anche della qualità tecnica dei filmati“.
Profonda soddisfazione” è stata espressa dal presidente del Garante Francesco Pizzetti per la partecipazione e la sensibilità dimostrata dagli studenti nell’affrontare le tematiche proposte e per la qualità generale dei cortometraggi inviati dalle scuole. “Il dialogo con le nuove generazioni e il loro contributo al dibattito – ha aggiunto Pizzetti – assumono ancora più valore proprio nel momento in cui l’Europa sta rafforzando le garanzie a tutela degli utenti nel mondo on line“.