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Privacy, graduatorie docenti: non si possono pubblicare dati sulla salute o non necessari

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Il Garante per la protezione dei dati personali torna ad occuparsi di pubblicazione di dati sensibili nelle graduatorie dei docenti.

E lo fa con due recenti provvedimenti, nn. 9283029 e 9283014, che hanno interessato due Licei della regione Campania per aver diffuso illecitamente informazioni non necessarie e dati sulla salute nelle graduatorie dei docenti pubblicate sui siti web degli istituti.

In particolare, l’Autorità, intervenuta a seguito dei reclami di due cittadini, ha riscontrato violazioni nella pubblicazione di dati personali riguardanti circa 1500 docenti in un caso e più di 2000 nell’altro.

Erano stati infatti pubblicati, oltre ai dati identificativi degli interessati, anche dati personali dei docenti non necessari rispetto alle finalità perseguite con la pubblicazione delle graduatorie: codici fiscali, indirizzi di residenza, recapiti telefonici, indirizzi e-mail, numero di figli, codici di preferenza. La pubblicazione, in chiaro sul web, è durata alcuni anni.

Ma non è finita. Le graduatorie, rimosse dalle scuole a seguito dell’intervento del Garante, contenevano anche dati sulla salute di 25 docenti di un liceo e di 20 dell’altro: accanto al nominativo di alcuni insegnanti compariva infatti una sigla che indicava, in base alla disciplina di settore in materia di istruzione, l’appartenenza alle categorie di “invalidi e mutilati civili”.

Da qui l’intervento del Garante, che ha dichiarato illecita la pubblicazione di tali dati personali, perché avvenuta in assenza di un presupposto normativo e in violazione dei principi di “liceità, correttezza e trasparenza”, ha richiesto di “minimizzare i dati” e vietato di diffondere i dati relativi alla salute.

Ad entrambi i Licei è stata comminata una sanzione di 4.000 euro.