Tra le possibili modifiche anche la stretta sui benefici per i permessi ai dipendenti pubblici che hanno parenti disabili. Oltre alla modifica delle retroattività delle detrazioni – contestata da tutte le forze politiche che sostengono il governo – anche la norma sui permessi in favore dei dipendenti pubblici con familiari disabili (per i quali sarebbero stati individuati profili di illegittimità costituzionale) e l’introduzione della tassazione piena, sopra i 15.000 euro di reddito, per le pensioni di invalidità.
Diverse le ragioni che starebbero portando allo stralcio della norma che tagliava del 50% la retribuzione per i tre giorni di permesso previsti per assistere un figlio o una moglie disabile ed escludeva completamente la possibilità di richiedere questa agevolazione anche per l’assistenza dei genitori.
La Presidenza della repubblica avrebbe individuato possibili profili di incostituzionalità, perchè la «stretta» avrebbe creato uno squilibrio tra i diritti dei dipendenti pubblici e quelli dei lavoratori del settore privato. Tra le possibili misure nel mirino di modifiche ci sarebbe anche la tassabilità Irpef delle pensioni di invalidità e di guerra.
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