Al Liceo Leonardo di Giarre, in provincia di Catania, si è svolto il 16 gennaio scorso un incontro dibattito su un tema attorno al quale la discussione si fa sempre più importante e sentita: “Problematiche socioculturali che caratterizzano e orientano il mondo della formazione e del lavoro” e in modo particolare sulla domanda che circonda le nostre scuole e la nostra istruzione: “Quali sono i fattori che modulano il processo formativo per il successivo inserimento nel mondo del lavoro? Il ruolo dei genitori e dei formatori”.
A organizzare l’evento il prof. Giuseppe D’Angelo che ha assunto pure il ruolo di moderatore del dibattito dopo i saluti della dirigente del liceo, prof. Tiziana D’Anna, e del presidente della Pro Loco, ing. Alfio Casella.
Un tavolo enorme quello dei relatori-esperti che si sono succediti nella discussione dopo le ulteriori domande dell’organizzatore che li ha riproposti attraverso slide anche ai numerosi presenti nell’aula magna del prestigioso Liceo giarrese, invitandoli dunque a intervenire, ponendo altre questioni e altri interrogativi, qualora fossero rimasti dubbi.
1) quali sono i rischi a cui va incontro la società se le figure realmente professionali diventano insufficienti?
2) quanto è importante essere preparati professionalmente per la nostra società? E quanto è importante la qualità del processo formativo per garantire le professionalità future?
3) esiste una deriva dei modelli socioculturali attualmente in voga che può influenzare negativamente la formazione dei nostri figli?
4) esistono delle criticità nella realizzazione dell’attività formativa tali da rendere meno efficiente il processo formativo?
5) come intervenire per contrastare e rimuovere gli eventuali problemi esistenti? Come possono contribuire i genitori?
Questioni non di semplice soluzione né oggetto di facile spiegazione, considerato che proprio su questi temi il dibattito sulla formazione degli alunni si fa sempre più accesso e spesso pure contradittorio.
In ogni caso a dare risposte ciascuno per il proprio ambito gli interventi di:
prof. Maurizio Avola docente dell’Università di Catania;
prof. Rosalino Cirincione;
dott.ssa Veronica Cremonesi;
prof. Antonio De Cristoforo;
prof. guido De Guidi;
prof. Santo Gammino;
avv. Angela Garozzo;
prof. Gian Pietro Giusso del Galdo;
prof. Vincenzo Greco;
dott. Antonio Massara;
dott.ssa Veronica Musumeci;
prof. Egidio Pagano.
Esperienze e suggerimenti, mentre le contraddizioni della nostra scuola continuano a manifestarsi, tra una realtà sociale e politica sempre in movimento e una istituzione che stenta a trovare la sua strada, nonostante l’impegno costante e generoso dei docenti.
Non risolve, un dibattito come questo, il problema, né è sufficiente una simile tavola rotonda, tanto composita e con personaggi tanto preparati, per sciogliere i nodi, ma è tuttavia importante per mettere a fuoco le problematiche e rilasciare altre domande e altri interrogativi che sono poi le anticamere delle possibili risoluzioni, superate le quali si pongono altre questioni e altri quesiti.
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