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Prof impegnati al seggio il sabato pomeriggio, la mattina non devono andare a scuola

Sono un docente impegnato, dal pomeriggio di sabato 2 ottobre, al seggio elettorale, la mia dirigente scolastica sostiene che io abbia l’obbligo di svolgere il mio orario scolastico di mattina visto che il seggio apre il pomeriggio. Sono realmente obbligato a svolgere il servizio la mattina, per il fatto che il seggio apre il pomeriggio?

Norme per il personale scolastico impegnato al seggio

Incominciamo con il dire che la dirigente scolastica che impone lo svolgimento dell’orario di servizio al docente il sabato mattina del 2 ottobre 2021, perché l’impegno elettorale del docente o del personale Ata al seggio incomincia il pomeriggio, prende un abbaglio normativo. Il docente impegnato al seggio elettorale il sabato pomeriggio non deve svolgere altra attività lavorativa la mattina del sabato. Ai sensi dell’art.119 della legge 361/1957, l’attività prestata presso i seggi è equiparata a tutti gli effetti all’attività lavorativa, e per cui non è consentito richiedere prestazioni lavorative nei giorni coincidenti con le operazioni elettorali, anche se eventuali obblighi di servizio fossero collocati in orario diverso da quello di impegno ai seggi.

Bisogna sapere che le norme per il personale scolastico impegnato nelle operazioni di voto a qualsiasi titolo, si trovano nell’art. 119 del T.U. n. 361/57, modificato dalla legge n. 53/90, e nell’art. 1 della Legge 29/1/1992, n. 69. Ai sensi delle norme su citate esiste il beneficio di assentarsi dal servizio scolastico per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti ed è garantita per le intere giornate di costituzione dei seggi.

Giornate compensative

I componenti del seggio elettorale o i rappresentanti di lista, hanno anche diritto al recupero compensativo delle giornate non lavorative di impegno ai seggi. Nell’esempio di questa tornata elettorale il 3 ottobre 2021 è domenica, quindi questa giornata non lavorativa va recuperata da parte del lavoratore, assentandosi il giorno successivo dopo il termine degli impegni al seggio, oppure un giorno infrasettimanale da concordare con il datore di lavoro, in rapporto anche alle esigenze di servizio. Non è possibile invece recuperare la giornata libera. È utile sapere che se il sabato la scuola è chiusa, tale giornata è da considerarsi una giornata non lavorativa e quindi può essere compensata.

Se per esempio, come accade per chi è impegnato nei seggi di Bologna, il 4 ottobre è festa del Santo Patrono del capoluogo dell’Emilia Romagna, allora le giornate da compensare sono la domenica e il lunedì. Infine è importante ricordare che se le operazioni di scrutinio terminano dopo le ore 23:59 del lunedì 4 ottobre, il martedì sarà un’altra giornata di impegno ai seggi ed è giustificata l’assenza dal servizio a scuola.

Lucio Ficara

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