Arrivano importanti aggiornamenti sul caso di Pietro Marinelli, il docente dell’Istituto Curie-Sraffa di Milano che qualche giorno fa, nella settimana del 27 gennaio, giorno della memoria per le vittime dell’Olocausto, ha contestato uno spettacolo sulla Shoah al quale aveva portato delle classi, interrompendolo e parlando di “ideologie“.
Il caso ha sollevato innumerevoli polemiche, spingendo anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha parlato di incompatibilità con il suo ruolo, dire la sua. Secondo quanto riporta La Stampa il docente, che neanche dopo che il caso è diventato di dominio pubblico è tornato sui suoi passi, è stato sospeso.
A deciderlo, in via cautelare, è stato l’Ufficio scolastico territoriale dopo i provvedimenti disciplinari già presi dall’Istituto. Dal 26 gennaio Marinelli non è più tornato a scuola. Prima assentandosi per malattia, poi per la sospensione decisa in via cautelare. Se l’Ufficio scolastico territoriale dovesse decidere di procedere nei confronti di Marinelli, sarà convocato per la sua audizione di difesa. Solo successivamente potrebbe arrivare la decisione sull’eventuale sanzione nei confronti del prof o, invece, sull’archiviazione del caso.
Resta da vedere cosa succederà. Bisogna ricordare che il docente non è nuovo a questo tipo di vicende. Nel 2017, quando insegnava a Corsico, è stato sospeso perché aveva definito “disumano” il digiuno musulmano per il Ramadan, spingendo una studentessa islamica fuori dalla classe.
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