Una docente di francese presso un liceo romano, dal 20 dicembre sospesa dall’insegnamento perché non si è voluta vaccinare, dopo che si è sentita isolata e abbandonata dai colleghi, ora, con la possibilità di rientrare a scuola dal 1° aprile, il suo unico desiderio è rivedere i suoi alunni che ha dovuto lasciare senza averli potuto nemmeno salutare.
E in questi frangenti ha dichiarato che, oltre a non avere paura a svolgere qualunque mansione pur di ritornare a scuola, tuttavia sente una certa angoscia, “ho perso fiducia in tutto, vorrei rivedere i ragazzi ma ho problemi a rivedere i colleghi: si sono tutti girati dall’altra parte. Ho ricevuto due bellissime lettere dai miei studenti e una collega mi ha detto che chiedono sempre di me. A dicembre, da un giorno all’altro, non solo non ho potuto più insegnare ma non più potuto avere accesso al registro elettronico, dal quale avevo notizie sull’andamento dei miei studenti”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…