Si discute ancora dei fatti incresciosi avvenuti lo scorso 23 marzo al liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia, nel napoletano, che hanno coinvolto la professoressa d’inglese Lucia Celotto, la quale è stata aggredita fisicamente e verbalmente dalla madre di un’alunna, che sostiene di aver reagito all’atteggiamento della docente da lei considerato riprovevole nei confronti della propria figlia.
La faccenda appare alquanto contorta e dai contorni ancora da definire per bene; le due versioni, quella dell’insegnante e quella della madre, non combaciano. La Celotto parla di aggressione a tutti gli effetti, di capelli tirati, di occhiali rotti, mentre la seconda afferma di averla “solo” strattonata e insultata.
Come riporta Il Mattino, l’ufficio scolastico regionale ha inviato gli ispettori al liceo. Martedì scorso l’ispettore Sebastiano Pesce è stato a Castellammare per ascoltare i primi testimoni. Dopo un incontro informale con la preside Fortunella Santaniello, il funzionario ha ascoltato per oltre due ore la versione dell’operatore scolastico presente quella mattina al piano che, secondo la docente aggredita, avrebbe preferito non intervenire.
A breve l’ispettore incontrerà anche la dirigente scolastica, che nel frattempo ha avviato un’indagine interna, da cui sta emergendo la natura del rapporto tra le due donne, già teso da tempo. Intanto ieri, 29 marzo, si è svolta nei locali della scuola un’assemblea dei lavoratori del liceo, che hanno diffuso un comunicato in cui hanno toccato vari punti. Ecco quali:
“L’intera comunità scolastica ESPRIME la propria solidarietà sia alla collega Lucia Celotto, che ha subito un’aggressione fisica e verbale sul posto di lavoro, sia ai collaboratori scolastici e ai docenti che sono intervenuti per prestare soccorso ad un’alunna ed hanno subito un’aggressione verbale da parte della sua famiglia; CONDANNA ogni forma di violenza perpetrata nei luoghi della legalità, quali la scuola; DICHIARA la piena solidarietà nei confronti dell’alunna che ha vissuto in prima persona un momento drammatico a causa di un malore; PRENDE LE DISTANZE dall’immagine di un istituto non compatto e non vigilante; AFFERMA che non è stato compreso che i fatti si sono svolti in circostanze di doppia emergenza, il soccorso all’alunna e l’aggressione alla prof.ssa Lucia Celotto”.
“L’intera comunità scolastica del liceo Plinio Seniore, che da più di cento anni è un faro di cultura e di legalità sul territorio, auspica che questo spiacevole episodio accenda i riflettori sul tema della sicurezza nelle scuole di tutto il Paese”, così hanno concluso.
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