Un prof di 61 anni, docente di Diritto ed Economia all’Istituto superiore “Falcone-Righi” di Corsico, è stato sospeso per aver criticato la religione islamica durante una lezione.
A darne notizia è il Giornale.it, che riporta la vicenda del prof Marinelli dello scorso 31 maggio, quando entrando in classe gli studenti si alzano in piedi. Tutti, tranne un’alunna 18enne di origine egiziana che, spiega di essere in periodo di ramadan. “Una pratica religiosa non ti dà certo diritto di non rispettare una consuetudine dell’Istituto”, fece notare il docente, che spiega: “per sviluppare il suo senso critico ho provato a chiederle cosa significasse il ramadan. E lei sosteneva fosse solo un periodo di riflessione. Le ho detto che non è così. Che viene celebrato per ricordare la discesa dal cielo del Corano, parola increata di Allah”.
Da qui Marinelli avrebbe iniziato una lezione sull’origine e il significato del rito musulmano, concedendosi però, a detta della ragazza, valutazioni di merito negative, appellando la pratica del digiuno, ad esempio, come “non umana”.
La studentessa, irritata dalle parole del prof, esce dalla classe senza permesso beccandosi una nota. Poche ore dopo la madre scrive una lettera alla preside, denunciando “un terribile fatto di intolleranza religiosa”.
Nella lettera vengono riportate alcune frasi che Marinelli avrebbe pronunciato al fine di “offendere e sminuire” la fede musulmana, ad esempio, riporta Il Giornale.it: “l’islam è una religione priva di senso; il Corano è una ridicolaggine insensata; il Ramadan è disumano; l’islam dovrebbe essere vietato dalla legge“.
Il prof si difende: “Alcune parole sono state palesemente esagerate, altre totalmente inventate”.
E ancora: “prima di avviare l’iter non hanno neppure tenuto conto della mia dichiarazione, protocollandola volutamente in ritardo”, denuncia Marinelli, che in tutta risposta ha depositato due contro-esposti.
Ma ecco il provvedimento della dirigente: sette giorni di sospensione e relativa decurtazione dello stipendio.
Il prof rivendica il suo diritto d’opinione: “Io non ho offeso, ho solo dato una mia valutazione dell’islam alla luce dei miei studi. Una cosa sono le affermazioni sulle persone, altro quelle sulla religione”.
{loadposition facebook}