E’ destinata a far discutere la presa di posizione di un professore di italiano e di storia di Terni che da alcuni mesi svolge la lezione in classe solo se il crocifisso dell’aula viene tolto dal suo posto sopra la scrivania per entrare nel suo cassetto. L’insegnante si chiama Franco Coppoli ed i fatti si sarebbero svolti nella classe terza A dell’Istituto professionale per il Commercio “Alessandro Casagrande” del capoluogo di provincia umbro.
Tutto è nato quando il docente ha deciso di avviare la singolare presa di posizione all’inizio dell’anno scolastico in corso, quindi da tre mesi: da settembre il docente ha infatti rivendicato la propria contrarietà ad un simbolo religioso, la croce, nel quale non si sente riconosciuto. Trattandosi di una classe di scuola media superiore, la presa di posizione dell’insegnante di italiano è peraltro ridotta a poche ore la settimana: al termine di ogni sua lezione rimette infatti il docente al suo posto il crocifisso.
Il problema è che l’atteggiamento di Coppoli ha indispettito non pochi discenti: al punto che contro di lui ben 16 studenti delle sue classi hanno chiesto di lasciare il crocifisso appeso e ben in vista durante tutte le lezioni. Per far valere le loro ragioni hanno scritto addirittura al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Che, visti i precedenti, non si tirerà certo indietro dal rispondere.
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