Studenti invogliati ad assumere droghe ed alcol, relazioni affettuose tutte da chiarire con studentesse, favoritismi per ottenere pubblicazioni scientifiche e turni di lavoro a beneficio di una cerchia ristretta di allievi, con cui frequentava feste e locali. E’ il quadro dell’inchiesta avviata dalla procura su Alessandro Serretti, professore associato della scuola di specializzazione in psichiatria dell’università di Bologna.
A questa iniziativa è seguito, nei giorni scorsi, l’esposto firmato da 25 iscritti alla scuola di specializzazione su 32: gli studenti hanno scritto alle autorità accademiche spiegando con nuovi dettagli quanto accadeva, e il rettore ne ha subito informato il magistrato. Spiega il rettore dell’università di Bologna: «Appena sono venuto a conoscenza dei fatti mi sono subito attivato e ho trasmesso tutto a chi di dovere. Se anche un decimo di quanto viene scritto è vero, sarebbe gravissimo». Per il momento il docente è indagato per reati legati all’uso di stupefacenti
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