Dario Missaglia, Presidente dell’associazione professionale Proteo Fare Sapere risponde all’assessore allo Sviluppo economico dell’Emilia Romagna, Vincenzo Colla, che a un convegno ha affermato la necessità di togliere gli istituti professionali, ormai diventati istituti di serie B e renderli tutti licei.
Missaglia, nel corso di una video intervista rilasciata a La Tecnica della Scuola, ha sottolineato: “Cambiare nome è più un fatto di vetrina che di sostanza. Dovremmo affrontare il problema alla radice, perché è vero che si percepisce una marginalità negli istituti professionali, però emerge anche una gerarchia dovuta a una sorta di graduatoria che vede al primo posto i licei, dove vanno i migliori, seguiti dagli istituti tecnici, scelti da quelli che se la cavano bene e, per ultimo, gli istituti professionali frequentati da chi non riesce ad andare bene e mostra diversi problemi”.
“Suggerisco di scommettere su questo sistema per la sua funzione sociale, rafforzando i rapporti con le aziende” – continua il presidente -. “Bisognerebbe costruire degli indirizzi che rispondano alle esigenze della società e alla richiesta di lavoro sul territorio. Non occorre fare una brutta copia del programma dei licei, ma costruirne altri con un’impronta diversa”.
L’ex dirigente Missaglia ha potuto constatare personalmente come il disorientamento della scuola media abbia provocato, senza le dovute riflessioni, questa classificazione di studi. Afferma, inoltre, che è stato testimone della straordinarietà di questi ragazzi, disponibili e pronti ad apprendere.
A tal riguardo, Missaglia aggiunge che il problema è trovare insegnanti che siano preparati a interagire con i codici di apprendimento di questi studenti. Un insegnante di lettere formidabile può fare commuovere con poesie anche una classe professionale. Questo dimostra che si può fare e che, per come è messa la scuola italiana, i migliori insegnanti dovrebbero andare al professionale.
A tal proposito, prendendo in esame i dati pubblicati dal MI sulle iscrizioni dell’a.s. 2020/21 è possibile notare un forte calo sulla scelta degli Istituti Professionali: il 12,9% delle iscrizioni rispetto al 13,6% relativo all’anno scorso. Un dato già basso che nel corso degli anni continua a perdere terreno, rimanendo distante alla preferenza dei Licei: il 56,3% (+0,9% rispetto all’a.s. 2019/20).
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