L’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani (ANPE), insieme all’associazione Professioni Pedagogiche (APP), al Coordinamento Nazionale Pedagogisti ed Educatori (CONPED) e alla Federazione Pedagogisti ed Educatori (FEDERPED), denuncia il grave ritardo nell’attuazione della Legge 15 aprile 2024, n. 55, che introduce “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali”.
Nonostante siano trascorsi otto mesi dalla promulgazione della normativa, ad oggi non sono stati adottati i decreti attuativi necessari per rendere operativa la legge. La mancata istituzione degli albi professionali e degli organismi deputati al loro funzionamento sta creando profonde difficoltà per migliaia di professionisti, oltre a compromettere la qualità e la stabilità dei servizi territoriali in ambiti cruciali come l’educazione, l’inclusione e il sostegno allo sviluppo delle persone.
Con una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai principali Ministri coinvolti, le associazioni firmatarie hanno chiesto un intervento tempestivo per:
1. avviare i decreti attuativi e le misure organizzative necessarie per la piena applicazione della Legge 55/2024
2. garantire un confronto attivo con le rappresentanze dei pedagogisti e degli educatori per definire modalità e tempi certi di implementazione
3. assicurare trasparenza e tempestività nelle comunicazioni riguardanti i passi successivi all’approvazione della normativa.
La Legge 55/2024 è fondamentale per il riconoscimento delle professioni pedagogiche ed educative, ma senza azioni concrete rischia di restare una riforma incompiuta. Il ritardo nell’attuazione sta creando un vuoto normativo che penalizza non solo i professionisti del settore, ma anche gli utenti e l’intero sistema educativo e sociale del Paese.
La situazione di stallo sta generando incertezza e disagio tra i professionisti del settore, che continuano a operare senza un quadro normativo chiaro e senza il necessario riconoscimento professionale. Inoltre, le ripercussioni sui servizi territoriali rischiano di compromettere gli obiettivi di qualità e innovazione previsti dalla legge, con un impatto negativo su scuole, famiglie e comunità.
ANPE, APP, CONPED e FEDERPED, associazioni firmatarie della lettera, confidano in un intervento tempestivo delle Istituzioni per risolvere questa situazione di stallo e garantire che la Legge 55/2024 venga applicata pienamente e in tempi rapidi. Nel frattempo continueranno a monitorare l’evoluzione della situazione e a sostenere i professionisti della pedagogia e dell’educazione nella loro battaglia per il riconoscimento e la valorizzazione delle loro competenze.
Maria Angela Grassi, Silvia Negri, Samuel Spiga e Fabio Olivieri
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