Data quasi per certa inizialmente una sua candidatura nelle liste del Pd piemontese, vista la sua antica vicinanza al partito di Bersani, tra le cui fila era stato proposto solo due anni fa candidato sindaco di Torino, inaspettatamente si viene a sapere che nessun ministro del governo Monti farà parte delle liste del centro sinistra, Francesco Profumo compreso.
Con ogni probabilità su questa decisione di Bersani (“non candideremo ministri”) ha pesato la cosiddetta salita in campo di Monti, con i relativi attriti e le accuse formulate nei suoi confronti sulla sua scelta di campo e in quale campo prendere i voti. Anche Profumo quindi sarebbe stato sacrificato sull’altare di una disputa politica fra Monti e Bersani e quindi non più candidabile fra le file del centrosinistra a cui fra l’altro il ministro dell’istruzione si è da sempre sentito vicino.
In ogni caso, e al di là di questo incidente di percorso, sembra sia stato lo stesso Monti a richiedere a Profumo di fra parte della sua squadra, richiesta che il ministro avrebbe già accettato, e a proporlo ai leader dei partiti che lo sosterranno.
Anche il ministro Balduzzi dovrebbe entrare nelle liste di Monti nella circoscrizione del Piemonte.
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