Le carte da giocarsi per trovare una valida occupazione sono diverse: un buon orientamento scolastico, entrare in contatto con le aziende già nel periodo formativo, svolgere un periodo di apprendistato. A sostenerlo sono stati, il 23 novembre, i ministri Profumo e Fornero nel corso delle loro visite al Job&Orienta, il salone nazionale dell`orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.
Prima, nella mattinata, ha parlato il responsabile dell’Istruzione: “orientamento – ha detto Profumo – non è fare pubblicità a questo o a quell`istituto, ma fornire agli studenti informazioni complete su tutte le possibilità formative, per una scelta coerente con le capacità e i sogni di ognuno, ma anche che possa rispondere alle richieste del mondo del lavoro”.
Profumo ha evidenziato la necessità di investire in attività di orientamento che si svolgano nel lungo periodo, non solo a ridosso del momento della scelta come avviene oggi, per dare modo ai ragazzi di riflettere su tutte le opportunità. Sono infine tre, secondo il ministro dell’Istruzione, gli attori da coinvolgere: coloro che hanno già toccato con mano il mondo del lavoro dopo la scuola superiore, testimoni per i più giovani e vicini a loro per linguaggio e stile; imprese, enti e professionisti dei diversi settori produttivi, per offrire ai ragazzi uno sguardo concreto sulle attività lavorative che andranno a svolgere; e infine scuole e università, con i loro servizi di placement, tirocini e stage.
Nel pomeriggio è stata la volta del ministro Fornero. Che, dopo aver subìto le proteste dei alcune centinaia di manifestanti contro le politiche del Governo, ha esaltato il ruolo, riscoperto negli ultimi anni, dell’apprendistato: per il responsabile del dicastero del Lavoro, non è un modo vecchio per entrare nelle aziende ma uno strumento in grado di dare più stabilità e i cui vantaggi si stanno misurando molto positivamente in Germania.
“Formazione, lavoro e molto importante l’apprendistato – ha sottolineato Fornero – che non è un modo vecchio di entrare nel mondo del lavoro, e’ invece un percorso nuovo che serve a dare maggiore stabilita’ al rapporto di lavoro e rendere questo rapporto piu’ produttivo, e quindi serve sia ai ragazzi che alle imprese”.
Il ministro del Lavoro ha fatto sapere, inoltre, che il governo vuole impegnarsi sul fronte apprendistato: “noi abbiamo intenzione di lavorare molto, con una campagna di comunicazione per spiegare questo ai ragazzi. Una campagna che renda esplicito anche alle imprese quali sono i vantaggi dell’apprendistato. Vantaggi che si possono ottenere, così come risultati positivi sono stati ottenuti in Germania – ha concluso Fornero – proprio grazie all’apprendistato”.
Profumo ha evidenziato la necessità di investire in attività di orientamento che si svolgano nel lungo periodo, non solo a ridosso del momento della scelta come avviene oggi, per dare modo ai ragazzi di riflettere su tutte le opportunità. Sono infine tre, secondo il ministro dell’Istruzione, gli attori da coinvolgere: coloro che hanno già toccato con mano il mondo del lavoro dopo la scuola superiore, testimoni per i più giovani e vicini a loro per linguaggio e stile; imprese, enti e professionisti dei diversi settori produttivi, per offrire ai ragazzi uno sguardo concreto sulle attività lavorative che andranno a svolgere; e infine scuole e università, con i loro servizi di placement, tirocini e stage.
Nel pomeriggio è stata la volta del ministro Fornero. Che, dopo aver subìto le proteste dei alcune centinaia di manifestanti contro le politiche del Governo, ha esaltato il ruolo, riscoperto negli ultimi anni, dell’apprendistato: per il responsabile del dicastero del Lavoro, non è un modo vecchio per entrare nelle aziende ma uno strumento in grado di dare più stabilità e i cui vantaggi si stanno misurando molto positivamente in Germania.
“Formazione, lavoro e molto importante l’apprendistato – ha sottolineato Fornero – che non è un modo vecchio di entrare nel mondo del lavoro, e’ invece un percorso nuovo che serve a dare maggiore stabilita’ al rapporto di lavoro e rendere questo rapporto piu’ produttivo, e quindi serve sia ai ragazzi che alle imprese”.
Il ministro del Lavoro ha fatto sapere, inoltre, che il governo vuole impegnarsi sul fronte apprendistato: “noi abbiamo intenzione di lavorare molto, con una campagna di comunicazione per spiegare questo ai ragazzi. Una campagna che renda esplicito anche alle imprese quali sono i vantaggi dell’apprendistato. Vantaggi che si possono ottenere, così come risultati positivi sono stati ottenuti in Germania – ha concluso Fornero – proprio grazie all’apprendistato”.