“Di fronte alla crisi che l’Italia e l’Europa stanno vivendo non dobbiamo perdere la speranza e la fiducia di poter costruire opportunità importanti per il Paese e per i giovani che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro”. Nel messaggio del ministro Profumo viene pure detto che il Paese “è di fronte a un bivio: imboccheremo la strada giusta se sapremo creare quelle condizioni di mercato e di sistema grazie alle quali la transizione scuola, università, lavoro diventi sempre più integrazione tra esperienza educativa e realtà professionale. Concordo con il rapporto nel dire che sono priorità irrinunciabili”.
Il ministro, nel messaggio, dice ancora che il 2012 sarà “un anno palestra, in cui dovremo portare a compimento la riforma del sistema accademico, allenarci a cambiamenti e a competere sul mercato europeo e internazionale. Un cambiamento dove tutti “devono sentirsi chiamati a uno sforzo di collaborazione: università, amministrazioni pubbliche, mondo dell’industria”.
In conclusione il ministro ribadisce “l’impegno preso dal Governo di riportare al centro del dibattito e dell’azione politica il valore della cultura e quindi del mondo accademico come motore di crescita e di sviluppo. I giovani – conclude – non possono più’ attendere, occorre fare presto perche’ possano essere protagonisti del loro futuro e di quello del Paese”.
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