Profumo: puntare sull’Istruzione per tornare ad essere un grande Paese

“Bisogna mettere al cento dell’agenda politica Scuola, Università e Ricerca per tornare ad essere un grande Paese”, queste sono le parole pronunciate del ministro Francesco Profumo, in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, a margine della Festa della Scuola del partito democratico svolta nel cortile del Collegio Raffaello di Urbino.
Il ministro fa anche sapere che in aprile 2013 lascerà il ministero per tornare ad occuparsi della sua professione, ma prima vuole impegnarsi politicamente per fare in modo di lasciare un’Italia migliore di quella che ha trovato alla fine del 2011. Con una punta di orgoglio il ministro rivendica, che in un momento di crisi dove i tagli alla funzione pubblica sono la regola nella scuola si è avviata una politica di stabilizzazione con gli oltre 21mila contratti a tempo indeterminato di questi ultimi giorni i 24mila previsti per il 2013 di cui il 50% dal nuovo concorso che è pronto per essere bandito ed altri 11mila in primavera metà assunti dalle graduatorie e l’altra metà con un bando. La necessità è quella di operare in modo che si svuotino al più presto le GAE, che contano 165mila docenti. Per avere contezza di quanti docenti, tra quelli graduati nelle liste ad esaurimento, hanno ancora realmente l’aspettativa di entrare in ruolo, il ministro Profumo ha fatto un accordo con l’INPS per conoscere chi dei presenti in GAE ha già trovato un’altra collocazione lavorativa.
La parola d’ordine è : “mai più graduatorie” è deprecabile creare sacche di precariato che poi rimangono in attesa per decenni e magari raggiungono prima la pensione del ruolo. Ecco il via ai concorsi che dovranno trovare regolarità biennale o al massimo triennale. La paura di molti è quella che questi concorsi possano rivelarsi una farsa o addirittura una truffa, come è accaduto per il concorso a dirigente scolastico o per la triste vicenda dei Tfa, in questo il prof. Profumo vuole rassicurare tutti, ammettendo la caporetto dei precedenti concorsi, che tristemente stanno avendo una coda giudiziaria, ma promettendo che il prossimo concorso è strutturato in modo tale che sarà inattaccabile.

Lucio Ficara

Condividi
Pubblicato da
Lucio Ficara

Articoli recenti

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024

Primo giorno di scuola Strasburgo per Salis e Vannacci: i neofiti dell’Europarlamento che faranno leggi sull’Istruzione, Leoluca Orlando il più anziano

Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…

17/07/2024