“Credo che oggi nella scuola i nostri ragazzi – ha dichiarato il ministro – imparino solo una parte delle loro competenze. Molti input arrivano da altre sorgenti. Se quei 15 giorni di pausa (proposti dai dalla Fcpe, la principale associazione di genitori francesi, e dall’Institut coopératif de l’école moderne) fossero utilizzati per rafforzare altri canali, perché no? Meno compiti di tipo tradizionale, ma si possono dare stimoli agli studenti senza che questi siano formalmente compiti”.
Una associazione di dirigenti scolastici, nel commentare le dichiarazioni di Profumo, ha però fatto rilevare che si devono tenere in considerazione delle differenze per età e tipo di istruzione, anche perché la scelta del modello “full time”, studiare cioè a scuola dopo le lezioni curricolari, non può non tener conto di rilasciare maggiori fondi alle istituzioni scolastiche.
Secondo questi dirigenti “passando dalla scuola primaria agli ultimi anni della secondaria il discorso cambia e se per i più piccoli l’apprendimento si può esaurire nell’ambito della mura scolastiche, per i più grandi questo è difficilmente perseguibile. Ci sono indirizzi che richiedono uno studio personale di riflessione – hanno spiegato all’ANSA – mentre altri tipi di istruzione superiore hanno invece una prevalente vocazione laboratoriale”.
Il riferimento è agli studi di tipo umanistico per i quali ad esempio la “fase di lettura è inevitabile”, mentre per esempio per l’alberghiero l’apprendimento si svolge in prevalenza nei laboratori della scuola”.
Sulle riforme del ministro Valditara si sta creando un movimento contrario che sempre di più…
Alla vigilia dell’undicesima edizione di Didacta Italia, in programma dal 12 al 14 marzo alla…
Una delle domande più ricorrenti che giungono alla nostra redazione, riguardante i percorsi abilitanti 60…
Lunedì 3 marzo ha preso il via la somministrazione delle Prove nazionali Invalsi, un appuntamento…
Come molti sanno, da qualche giorno è iniziato il Ramadan, il mese sacro per le…
A far data dall’anno scolastico 2016/2017 la L. 107/2015, all’art. 1, c. 64, ha stabilito…