In attuazione al comma 10 art. 1 L. 107/2015 che dice: “Nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado sono realizzate, nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio”, si realizzano numerosi progetti finalizzati a diffondere nelle scuole la cultura del Primo Soccorso (Rianimazione Cardiopolmonare, uso del DAE – Defibrillatore Semi-Automatico Esterno, Disostruzione delle vie aeree e gestione dei traumi).
A tal riguardo la formazione del primo soccorso comprende diverse aree di intervento e tra le più frequenti vi sono la chiamata dei soccorsi, movimentazione dell’assistito dal luogo dell’incidente, contenimento e trattamento delle emorragie, gestione dei traumi sia di tipo spinale che di tipo muscolo-scheletrico, gestione degli avvelenamenti.
Queste aree di intervento sono regolate e orientate grazie a delle raccomandazioni per la pratica che sono la naturale evoluzione delle linee guida basate sulle evidenze che vengono aggiornate ogni 1-2 anni dall’American Heart Association e dall’ ERC ed European FA Guidelines.