Il progetto ALCOTRA – CBET fa parte del programma di Cooperazione Territoriale Europea, noto come INTERREG e mira a promuovere la creazione di un mercato unico attraverso azioni di cooperazione destinate a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni europee.
L’ obiettivo specifico 4.2 – Istruzione e formazione – si propone di sviluppare ulteriormente il plurilinguismo e la cittadinanza attiva europea per favorire l’integrazione del mercato del lavoro transfrontaliero ed europeo.
Nonostante la presenza di reti, partenariati scolastici ed istituzionali transfrontalieri consolidati, i livelli di dispersione scolastica sono ancora elevati e la mobilità geografica dei giovani è ancora bassa.
Le azioni implementate dal progetto CBET si classificano come azioni formative appartenenti a due macrotipologie:
- attuate attraverso la sperimentazione di dispositivi innovativi di formazione pratica, ovvero esperienze pratiche per lo sviluppo di competenze informali e non formali nell’ambito delle FER (Fonti Energie Rinnovabili), EE (Efficienza Energetica) e BioEdilizia. Queste vengono realizzate attraverso dispositivi di formazione che prevedono per il primo dispositivo (DISP1) esercitazioni con simulazione di cantieri ed in specifico tre corsi su tematiche relative a: impianti fotovoltaici, impianti solari termici, isolamento a cappotto e per il secondo dispositivo (DISP2) la posa di sistemi a secco.
- erogate attraverso una piattaforma digitale con corsi e moduli di e-learning per il terzo dispositivo (DISP3) dedicato alla formazione e all’aggiornamento attraverso lezioni e video relativi alle tematiche energetiche in ambito FER, EE e BioEdilizia. Il quarto dispositivo (DISP4) è dedicato alla formazione di competenze economiche, organizzative e di auto imprenditorialità.
I contenuti specifici del progetto per i primi tre dispositivi partono da analisi specifiche del patrimonio edilizio europeo, responsabile di oltre il 40% del consumo di energia primaria per lo più non rinnovabile ed ancora caratterizzato dall’utilizzo di tecniche e materiali con elevati contenuti di energia grigia e cicli di vita molto brevi. Grazie al risanamento energetico degli edifici, all’utilizzo di tecnologie più innovative ed alla realizzazione di costruzioni ad alta efficienza energetica, è possibile ridurre fino all’80% le emissioni di anidride carbonica prodotte.
Intervenire sull’efficienza energetica degli edifici e in generale sulla sostenibilità del processo produttivo, e utilizzare nuove tecnologie e conoscenze per raggiungere livelli di eccellenza nei consumi al fine di minimizzare l’impatto ambientale degli edifici può rappresentare una leva poderosa per un “rinnovamento accelerato” che rimetta l’Italia, anche da questo punto di vista, al passo con l’Europa.
L’efficienza energetica determina quindi una sostenibilità ambientale degli edifici e dipende principalmente da due fattori:
- la realizzazione di un involucro efficiente
- la produzione di energia da fonti rinnovabili.
I contenuti specifici del dispositivo 4 riguardano l’analisi dei diversi sistemi produttivi ed in particolare i caratteri della quarta rivoluzione industriale per fornire competenze per intervenire nei nuovi modelli di business.
L’Industria 4.0 non è solo tecnologia, è anche capitale umano che deve saper reagire ai cambiamenti in atto con competenze capaci di intervenire nella modellazione della società futura in linea con i nostri valori umani.
In particolare l’auto-imprenditorialità, quindi la capacità organizzativa dei processi aziendali, e la creatività, sono fattori importanti per entrare in un mercato esistente rimanendo competitivi, per cambiarlo o persino crearne uno nuovo.
I partner coinvolti sono l’Istituto Erasmo da Rotterdam di Nichelino (TO) nel ruolo di capofila, Environment Park di Torino e CS Aziendale di Settimo T.se (TO) sul versante italiano e GIP FIPAN di Nizza e Institut National pour l’Energie Solaire – INES di Chambery sul versante francese.
Per informazioni www.cbet-energytraining.eu
e-mail [email protected]
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