La casa costituisce un bene di primaria importanza per la popolazione e, oltre a un valore reale e simbolico, può rappresentare anche uno strumento di diffusione culturale, quindi un potentissimo mezzo di educazione della popolazione rispetto a tematiche di sviluppo sostenibile quali risparmio energetico, gestione delle acque, qualità degli ambienti interni, salubrità, utilizzo di materiali sostenibili.
Cultura, fulcro del progetto edilizio
È fissato per il 01/01/2021 l’inizio del cambiamento “epocale” per l’edilizia, radicale e di tipo culturale, poiché da quella data sarà possibile costruire nuovi edifici solo se neutrali dal punto di vista energetico.
La prima innovazione riguarda gli obiettivi che vengono proposti, che diventano di tipo “prestazionale”. Questo vuol dire che gli edifici dovranno essere pensati, progettati e costruiti per raggiungere precisi e certificati obiettivi quantitativi rispetto ai fabbisogni di riscaldamento e di raffrescamento, che spetterà all’intelligenza e immaginazione del progettista raggiungere nel modo più efficace attraverso un mix di soluzioni progettuali, impiantistiche e tecnologiche.
È evidente che innovazioni di questo tipo presuppongono una maggiore attenzione alla fase progettuale, a quella di cantierizzazione nonché alla manutenzione e gestione del costruito, richiedendo una maggiore qualificazione degli operatori.
Approccio integrato nella formazione del futuro tecnico
Progettisti e tecnici saranno chiamati ad assumere un ruolo essenziale per lo sviluppo sostenibile, occorre quindi qualificare le competenze e le conoscenze in materia energetica ed ambientale nella costruzione/ristrutturazione degli edifici per migliorare la qualità abitativa e il benessere nelle strutture architettoniche, razionalizzando l’uso dell’energia per migliorare l’ecosistema in un’ottica di sostenibilità futura.
Si rende necessario adeguare il settore formativo all’effettivo livello raggiunto dalla ricerca e dal mercato, mettendo in comune risorse e competenze specifiche delle aziende per offrire una risposta educativa completa, efficiente e integrata per formare un tecnico professionista capace di operare in team e divulgare la cultura di uno sviluppo sostenibile, in grado di proporre prodotti ed edifici sostenibili di alto profilo.
Lo sviluppo sostenibile interessa tutti i campi dell’agire umano e richiede uno sforzo congiunto di tutto il sistema Paese per diventare anche fattore di stabilità economica.
Serve un approccio integrato verso nuovi sistemi di produzione e di consumo, basati su una gestione sostenibile delle risorse e una drastica riduzione delle emissioni e dei conseguenti impatti, che deve essere accompagnato da un altrettanto profondo cambiamento culturale e di stili di vita.
Il proposito è intraprendere un percorso verso una civiltà del sapere e della comunicazione integrata, con una partecipazione attiva e dinamica tra gli attori del progetto.
Le competenze e le specificità di intervento e le sinergie tra le stesse, offrono la possibilità alla “rete degli attori” di portare sul mercato un insieme di tecnologie coordinate e integrate, con una consulenza qualificata;
Questo è un momento importante per riesaminare i nostri valori, ripensare il modo di vivere la nostra quotidianità, condizione per un reale ed unico cambiamento di rotta.
I partner coinvolti sono l’Istituto Erasmo da Rotterdam di Nichelino (TO) nel ruolo di capofila, Environment Park di Torino e CS Aziendale di Settimo T.se (TO) sul versante italiano e GIP FIPAN di Nizza e Institut National pour l’Energie Solaire – INES di Chambery sul versante francese.
Per informazioni www.cbet-energytraining.eu
e-mail [email protected]
pubbliredazionale