Il Progetto Brocca, istituita nel 1988, prese il nome del sottosegretario italiano alla Pubblica Istruzione Beniamino Brocca che coordinò la commissione ministeriale autrice del progetto) è uno studio per la revisione del sistema didattico pubblico italiano effettuato cavallo fra gli anni ’80 e ’90. Dalle pagine di Wikipedia si legge: “ La Commissione Brocca ricevette dal ministro Giovanni Galloni inizialmente il mandato di “revisionare” i programmi dei primi due anni della secondaria superiore, in vista del prolungamento dell’istruzione obbligatoria al sedicesimo anno d’età. L’anno successivo (confermata in carica peraltro dal successivo ministro Sergio Mattarella) si ebbe il primo esito concreto della commissione, cioè l’elaborazione dell’area comune del biennio. Ricostituita nel 1990 dal ministro Gerardo Bianco, nel 1991 il mandato fu esteso ai piani di studio del triennio. Nel 1992 la commissione concluse i suoi lavori durante il dicastero di Riccardo Misasi. Tenuto conto della tripartizione (istruzione liceale, tecnica e professionale) della scuola secondaria superiore ormai sedimentata, la commissione propose di superare le diverse barriere tra indirizzi di studio. Per superare le diversità di indirizzo si suggerì di dare maggior spazio alle discipline fondamentali. La commissione scartò l’adozione di un “biennio unico”, ossia di un semplice proseguimento della scuola media, per preferire l’alternativa del “biennio unitario articolato”.g
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