La struttura organizzativa del Progetto si è basata su sei "reti locali", composte ciascuna da dodici istituti scolastici (3 circoli elementari, 3 scuole medie e 6 scuole superiori), con il coordinamento di sei "scuole capofila" individuate nelle reti di Bari, Genova, Padova, Napoli, Roma, Torino.
L’iniziativa di formazione ha interessato il capo di istituto, tre docenti ed il responsabile amministrativo delle scuole coinvolte nel Progetto Copernico, mentre a livello nazionale hanno operato un Comitato tecnico-scientifico, un Team tecnico-operativo ed il Gruppo di coordinamento costituito da rappresentanti delle diverse Direzioni Generali del Ministero.
Il Progetto, che si è posto l’obiettivo di determinare le condizioni per la costruzione dei percorsi didattici nella prospettiva dell’autonomia, ha inteso valorizzare i processi e i prodotti costruiti nell’ambito delle scuole come contributo ad altre scuole.
Il lavoro delle sei "reti locali" è stato raccolto in un pacchetto formativo che contiene alcuni Cd-rom ed una pubblicazione, consultabile anche sui siti www.istruzione.it e www.bdp.it/dgsm0001/coperni/copernic.html. Sono rilevabili strumenti utili a supportare anche le attività di programmazione e di elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa per il prossimo anno scolastico. Inoltre, sul sito internet www.cede.it sono sinteticamente riportati i risultati di una indagine di tipo quantitativo e qualitativo condotta dal Cede sulle attività svolte nelle varie fasi del Progetto. Un’osservazione ed un monitoraggio i cui risultati verranno più ampiamente descritti in un testo in via di pubblicazione.
Per realizzare le attività previste, le "scuole capofila" hanno stipulato un’apposita convenzione con un Istituto universitario o un Centro di ricerca operanti sul territorio. Queste collaborazioni hanno portato alla costituzione di nuovi poli scientifici territoriali.