Si è concluso da alcune settimane “Waves”, progetto di educazione ambientale “in rete” a carattere europeo, promosso dall’Acquario di Genova sul tema della formazione a distanza (e-learning) e dell’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche.
Rivolta agli insegnanti e agli studenti di istituti superiori, l’iniziativa, inserita nell’azione Minerva del programma Socrates II dell’Unione Europea, ha avuto inizio nell’ottobre 2004.
In una prima fase sono stati coinvolti una quarantina di docenti europei, che hanno preso parte ad un corso di formazione on line al fine di strutturare progetti di educazione ambientale per gli alunni della scuola secondaria di secondo grado. Nella seconda fase, iniziata a settembre 2005, gli studenti degli istituti coinvolti hanno realizzato tali progetti analizzando le caratteristiche di un ambiente marino da loro scelto.
Risultato finale di questa attività è la realizzazione di un acquario “virtuale” ospitato sul portale www.acquariodigenova.it/waves/index.htm.
“Waves” ha coinvolto un network di cinque partner europei: oltre l’Acquario di Genova, capofila del progetto, il Lithuanian Sea Museum in Lituania, L’Aquàrium de Barcelona in Spagna, Nausicaa – Centre National de la Mer in Francia, WWF Turkey in Turchia.
Sono state coinvolte in totale 15 scuole superiori e circa 400 studenti. In Italia, hanno partecipato al progetto tre istituti di Genova: l’Istituto nautico San Giorgio, l’Istituto tecnico industriale De Ambrosis – Natta di Sestri Levante e l’Istituto tecnico Duchessa di Galliera.
L’acquario virtuale, costruito attraverso il progetto, presenta cinque vasche: per l’Italia, le pozze di scogliera e la costa rocciosa ligure; per la Spagna, l’ecosistema della posidonia; per la Lituania, l’ecosistema della costa baltica; per la Francia, la costa atlantica di Opale; per la Turchia, l’ecosistema delle coste meridionali (Licia).