Il Progetto Pilota 2 ? E’ inaffadibile, costoso, fuorviante e inutile. Il giudizio non è dei soliti nemici del ministro Moratti che ormai sferrano attacchi su tutto, ma di Pietro Lucisano, docimologo e docente di pedagogia sperimentale all’Università "La Sapienza" di Roma. L’intervento è stato pubblicato qualche settimana fa sulla rivista specializzata "Cadmo – Giornale italiano di pedagogia sperimentale" diretta dal "padre" della docimologia italiana Benedetto Vertecchi.
Lucisano fa letteralmente a pezzi procedure ed esiti del Progetto Pilota2 prendendosi persino il lusso di mettere in ridicolo Giacomo Elias, presidente dell’Invalsi.
Citando formule statistiche, costanti matematiche e letteratura scientifica sull’argomento, Lucisano dimostra innanzitutto che i diversi item utilizzati per l’indagine sugli apprendimenti degli studenti italiani potrebbero essere scarsamente significativi e comunque non in grado di fornire indicazioni utili sui livelli di apprendimento.
E poi c’è l’idea complessiva a fare acqua da tutte le parti: va bene il Progetto Pilota 1, sostiene Lucisano, ma dopo quello bisognava passare alla ricerca vera e propria; un Pilota 2 e addirittura un Pilota 3 non si sono mai visti in nessuna ricerca seria.
Lucisano ironizza e racconta: "Quando ho letto il rapporto ho pensato di trovarmi di fronte ad uno scherzo; credevo che i ricercatori volessero mettere alla prova la comunità scientifica per vedere se non si capiva che era tutta una bufala…Ma poi, purtroppo, ho capito che facevano sul serio!"
Ma l’affondo di Lucisano arriva alle battute finali, quando invoca addirittura un controllo della Corte dei Conti sulla ricerca dell’Invalsi.
Nel presentare i risultati della ricerca alla stampa, Giacomo Elias sottolineava infatti che il costo pro-capite dell’indagine era rimasto pressochè invariato rispetto a quello del Pilota 1, e cioè 2,70 euro circa contro 2,50.
Il dato – sottolinea Lucisano – è del tutto esatto, ma si dimentica che nel Pilota 1 erano stati coinvolti 370mila studenti, mentre nel Pilota 2 sono stati trattati i dati di 1milione di studenti. Insomma, l’Invalsi non è riuscito neppure a realizzare quella minima economia di scala che invece c’era da aspettarsi.
In conclusione, il mondo accademico boccia l’Invalsi dal quale ci si attende ora almeno una replica.
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