Il gioco degli scacchi a scuola come strumento di inclusione, integrazione e socializzazione viene utilizzato da alcuni anni, attraverso un interessante progetto didattico, all’Istituto Comprensivo “Bernardino Telesio” di Reggio Calabria. Coinvolti oltre i bambini della scuola primaria anche i bambini della scuola dell’infanzia.
Scacchi a scuola ricadute didattiche interessanti
Abbiamo incontrato la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Bernardino Telesio” di Reggio Calabria, Dott.ssa Marisa Maisano, che ci ha spiegato in cosa consiste questo progetto degli scacchi a scuola.
Gli scacchi, sostiene la Dirigente Maisano, è il gioco più antico e più bello del mondo, entra nella scuola come azione didattica tesa a favorire l’inclusione e a stimolare le capacità logico-creative degli studenti. La scuola, continua ad affermare la Preside della “Telesio”, è impegnata ad utilizzare tutti i canali di comunicazione ed un’appropriata metodologia per impedire che le diversità si trasformino in difficoltà di apprendimento ed in problemi comportamentali.
La pratica degli scacchi, asserisce la Dott.ssa Maisano, sviluppa la capacità di problem solving e decision making, poiché durante una partita i giocatori devono necessariamente analizzare la mossa dell’avversario, ricercare delle possibili soluzioni e fare la scelta più conveniente. Questo permette al bambino di abituarsi ad individuare un problema, cercare la soluzione ed agire con sicurezza. Aiuta a migliorare la gestione del tempo che in una partita bisogna utilizzare bene, non è possibile pensare all’infinito, il bambino impara cosi a riconoscere le priorità e soprattutto a non farsi sopraffare dalla fretta e dall’impulsività.
Risultati ottenuti dal progetto Scacchi a scuola
I risultati ottenuti dai vari gruppi sono tanti e soddisfacenti infatti, è stata facilitata l’acquisizione di alcuni concetti matematici; è stata favorita l’integrazione e la socializzazione, i bambini con difficoltà di apprendimento e più demotivati si sono sentiti valorizzati alla pari degli altri compagni più abili aumentando la fiducia in se stessi, gli alunni poco propensi al rispetto delle regole hanno sviluppato un maggiore autocontrollo, migliorando i tempi di attenzione e di concentrazione.
A conclusione delle attività, nel mese di maggio il nostro Istituto, in collaborazione con il Comitato Scacchistico Regionale, ha organizzato il torneo Regionale U.16 valevole per la qualificazione ai Campionati Nazionali che ha visto la partecipazione di 100 ragazzi, provenienti da tutta la Calabria, protagonisti di azione ed attese, lunghe pause, calcoli e silenzi, si sono confrontati con onore per conquistare il titolo di Campione Regionale.
Ci piace pensare, conclude la Dirigente scolastica Marisa Maisano, che il nostro lavoro non ha la pretesa di voler formare “Grandi Maestri” ma piuttosto quello di voler consentire alle piccole menti dei nostri alunni di perdersi in un mondo fantastico dove, attraverso la sana e leale sfida, poter ottenere “onore e corona” che tradotto in termini di competenza si possono definire: saper, saper essere, saper fare e saper divenire!