“Dobbiamo lavorare per innescare una competizione virtuosa da parte degli atenei per attirare i migliori ricercatori che possano poi essere assunti con contratti stabili e divenire professori associati. L’Italia ha bisogno di giovani professori selezionati con bandi nazionali in modo rigoroso”.
“Il bando ‘Montalcini’ – si legge in una nota della ministra Carrozza – copre le spese per garantire a 24 vincitori un triennio da ricercatori a tempo determinato in un ateneo italiano. D’ora in poi, come spiega una lettera che sarà inviata ai rettori, il MIUR garantirà un cofinanziamento agli atenei che decidono di stabilizzare i cervelli tornati in Italia. Questo il meccanismo. Durante il loro contratto i ricercatori, per aspirare alla stabilizzazione, dovranno abilitarsi alla docenza secondo le nuove norme previste dalla riforma dell’Università, la cosiddetta Abilitazione nazionale. Alla fine del triennio gli atenei che vorranno assumerli come professori associati potranno contare su un cofinanziamento annuo da parte del MIUR pari alla borsa da ricercatore (che è di 58.624,55 euro annui) attraverso un consolidamento del Fondo di finanziamento ordinario”.
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