Un recente studio sembra dimostrare la validità della cura rappresentata dai videogiochi nel trattamento di bambini affetti da disturbi dello spettro autisticoin comorbilità con sintomi ADHD. Tale programma fornisce stimoli motori e sensoriali attraverso l’esperienza di videogiochi d’azione.
Project:EVO è nato da uno studio pilota volto ad indagare gli effetti di questo programma su bambini con disturbi dello spettro autisticoin comorbilità con sintomi ADHD ed è stato ideato e sviluppato da un team di ricercatori del CHOP che si occupano di ricerca sull’autismo, in collaborazione con alcuni esperti informatici.
Lo studio, scrive Stateofmind, ha coinvolto 19 bambini di età compresa tra i 9 e i 13 anni con una diagnosi di ASD con comorbilità di sintomi ADHD, a cui sono stati somministrati dei trattamenti che prevedevano l’utilizzo di videogiochi d’azione o altre attività educative. In particolare, è stata valutata l’efficacia del programma in termini di capacità del bambino di pianificare e completare le attività proposte e miglioramento di alcune variabili cognitive misurate attraverso batterie di test.
Dallo studio risulta che i bambini hanno raggiunto alti tassi di attenzione circa le attività suggerite dai protocolli del trattamento, impegnandosi assiduamente per il 95% o più delle sessioni.
Inoltre, sia i bambini che i genitori hanno riferito un’alta soddisfazione per il trattamento, consigliandolo come attività in grado di migliorare le capacità di un bambino nel prestare attenzione ai compiti a cui è sottoposto. Dai report dei genitori risulta un miglioramento generale dei sintomi di ADHD.
Essendo le dimensioni del campione piuttosto ridotte, i ricercatori stanno progettando nuove ricerche allo scopo di verificare i risultati ottenuti su un campione più ampio, pianificando anche uno studio follow-up.
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