La decisione del Ministro Azzolina di dare a tutti il 6 politico (dopo aver più volte negato di volervi ricorrere) è una scelta vergognosa che priva il mondo docente dello strumento più prezioso per la formazione: LA VALUTAZIONE.
La decisione di promuovere tutti ad ogni costo, anche gli studenti che se ne sono completamente infischiati della DAD, è una decisione scandalosa che genera frustrazione sia negli insegnanti, che inutilmente si sono prodigati con la DAD, sia negli studenti che si sono impegnati ed hanno risposto mentre i loro compagni più lavativi li canzonavano, certi che dall’alto sarebbe arrivata questa soluzione.Una decisione ipocritamente paternalista che non premia il merito e dà uno schiaffo morale al corpo docente, che non viene ritenuto in grado di distinguere la carenza dell’impegno dagli oggettivi impedimenti nello svolgimento delle consegne.
Tutti gli studenti sono stati forniti di assistenza ed adeguata strumentazione informatica, e tutti i docenti hanno triplicato il loro orario di lavoro per essere vicini ai loro alunni e sostenerli nelle difficoltà incontrate.
Veder vincere coloro che hanno gettato i remi insieme alla loro voglia di studiare, approfittandosene dell’emergenza per camuffare il loro disimpegno, remando contro corrente o perfino disturbando la DAD, è una cosa che rimarrà una macchia di vergogna sulla scuola italiana, uno sfregio alla professionalità degli insegnanti che vengono ritenuti privi della sensibilità di giudizio, e che si ritroveranno a settembre classi impossibili da gestire, per la presenza di soggetti nullafacenti ammessi a forza all’anno successivo.
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