Promuovere tutti non è cosa buona, essere indulgenti con tutti gli alunni non è cosa buona, perché in questo modo si produce un livellamento verso il basso della qualità dell’istruzione. Vogliamo, quindi, un’istruzione sempre più di bassa qualità?
I risultati sono che gli studenti migliori e meritevoli fuggono a gambe levate all’estero. Si recano a studiare fuori dall’Italia perché si sentono più considerati valutati meglio e possono esprimere al meglio le loro potenzialità.
È arrivato il momento di aprire gli occhi e di incominciare a rendersi conto del vero volto dell’istruzione in Italia. Ci dobbiamo rendere conto che non stiamo sfornando dalle scuole ragazzi preparati ma il fior fiore dell’ignoranza.
E poi non lamentiamoci se il PIL dell’Italia non cresce se le premesse per farlo crescere non giungono dalla scuola, il vero motore che muove l’economia di un Paese!
Mario Bocola
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…