Nei più recenti documenti strategici europei, viene sottolineata l’importanza di rafforzare l’educazione inclusiva, considerata una priorità fondamentale. Questo perché istruzione e formazione rappresentano le basi per una partecipazione attiva alla società e sono tra i mezzi più efficaci per promuovere equità sociale.
Il volume più recente della collana “I Quaderni di Eurydice Italia”, intitolato Promuovere la diversità e l’inclusione nelle scuole in Europa, che traduce e adatta il rapporto della rete Eurydice, Promoting diversity and inclusion in schools in Europe, si inserisce perfettamente in questo contesto politico e concettuale.
Il quaderno è organizzato in 7 capitoli tematici che trattano:
Infine, il volume include una sintesi dei principali risultati, un glossario utile e alcuni allegati con tabelle comparative che forniscono dati per ciascun paese trattato nel rapporto.
Il rapporto analizza le politiche nazionali europee volte a promuovere la diversità e l’inclusione nelle scuole, sottolineando l’importanza di prendere in considerazione tutti gli studenti per garantire che nessuno venga escluso e che ciascuno possa esprimere il proprio pieno potenziale. L’obiettivo è affrontare la discriminazione e creare un ambiente scolastico che supporti lo sviluppo di ogni studente.
Tuttavia, alcuni gruppi di studenti, come quelli LGBTIQ+ e appartenenti a minoranze religiose, sono spesso trascurati nelle politiche educative, nonostante affrontino sfide specifiche. Il rapporto evidenzia che, sebbene i diversi gruppi di studenti abbiano bisogni differenti, è essenziale che tutti siano inclusi nelle misure di sostegno.
Il documento presenta esempi di iniziative politiche recenti che possono ispirare ulteriori sforzi a livello nazionale per migliorare l’inclusione nell’istruzione. Tuttavia, non analizza le pratiche scolastiche attuate né valuta l’efficacia delle politiche, il che significa che ulteriori ricerche sono necessarie per trarre conclusioni definitive su come migliorare l’accesso a un’educazione di qualità per tutti gli studenti.
Gli studenti con bisogni educativi speciali o disabilità sono identificati come uno dei principali gruppi target delle politiche, con attenzione a vari aspetti come il monitoraggio dei dati, i quadri strategici, il sostegno all’accesso e alla partecipazione, i curricoli nazionali, il supporto emotivo e sociale, e la formazione degli insegnanti. Un altro gruppo frequentemente preso in considerazione è quello degli studenti immigrati e rifugiati, seguito da quelli appartenenti a minoranze etniche, in particolare i rom. Questi gruppi sono maggiormente esposti a discriminazioni, soprattutto per motivi legati a disabilità e origine etnica.
Anche la parità di genere è promossa abbastanza frequentemente, attraverso iniziative come il monitoraggio della discriminazione nelle scuole e la collaborazione tra autorità educative e organizzazioni indipendenti attive nel campo della diversità. Infine, sebbene gli studenti provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati non siano definiti esplicitamente come gruppo target, essi beneficiano spesso di politiche che mirano a migliorare l’accesso all’istruzione e il supporto emotivo e sociale.
La Strategia italiana LGBT+ 2022-2025 è stata sviluppata in linea con convenzioni internazionali, indicazioni dell’UE e la Costituzione italiana. Mira a tutelare i diritti delle persone LGBT+ e promuovere parità di trattamento, non discriminazione e piena inclusione. Frutto di un processo di consultazione con società civile e istituzioni, la strategia definisce obiettivi e azioni concrete in settori prioritari come lavoro, sicurezza, salute, educazione, sport, cultura e monitoraggio.
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