Pronta la Carta dei «diritti e doveri» degli alunni in alternanza scuola-lavoro, che, dopo l’approvazione alla conferenza Stato-Regioni, entrerà in vigore a settembre, quando la sua obbligatorietà andrà a regime.
L’ alternanza scuola-lavoro dovrà essere «coerente con l’indirizzo di studio seguito» dal ragazzo, mentre la formazione “on the job” potrà svolgersi anche «durante la sospensione delle attività didattiche» o, persino, «all’estero»; e per la validità del percorso «è richiesta la frequenza da parte dello studente di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto».
{loadposition carta-docente}
Gli alunni inoltre dovranno essere seguiti sia dal tutor della scuola e sia dal tutor dell’azienda mentre i ragazzi andranno accolti in «ambienti di apprendimento favorevoli alla loro crescita».
La novità consiste nel fatto che anche gli studenti avranno degli obblighi: rispettare le «regole di comportamento, funzionali e organizzative» dell’impresa che li ospita, e mantenere la «riservatezza» su «dati, informazioni e conoscenze» acquisite durante il periodo formativo “on the job”.
La bozza di articolato conferma che ai ragazzi e ai genitori debbano essere date «ampie e dettagliate» informazioni sull’esperienza di studio e di lavoro; e al termine del percorso gli studenti potranno esprimersi sull’efficacia dell’esperienza svolta.
In pratica, conferma Il Sole 24 Ore, lo “studente in alternanza è equiparato, a tutti gli effetti, a un lavoratore: l’azienda, pertanto, è tenuta ad adempiere alla formazione in tema di salute e sicurezza, integrando le prime nozioni generali erogate dall’istituto scolastico. All’alunno dovrà essere garantita la sorveglianza sanitaria, l’assicurazione presso l’Inail e la copertura per la responsabilità civile verso terzi”.
In ogni caso “il rapporto alunno/tutor aziendale non dovrà essere superiore a 5 a 1 per attività “a rischio alto”; 8 a 1 se il rischio è “medio”; 12 a 1 se invece è “basso”. Per garantire il rispetto della Carta dei «diritti e doveri» sono previste apposite commissioni territoriali, composte da studenti, docenti e genitori.”
I NAI (Nuovi Arrivati in Italia) a scuola sono studenti provenienti da altri Paesi, spesso…
Il bullismo e gli episodi di violenza a scuola hanno a che fare con i…
Il TFA Sostegno 2025 potrebbe iniziare con le prove preselettive in primavera, offrendo ai candidati…
Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…
Come abbiamo scritto, il Ministero ha pubblicato, lo scorso 2 ottobre, il calendario della prova scritta del…
L’autonomia del docente quando insegna non può essere intaccata in alcun modo, a meno che…