Il coordinamento nazionale dell’Unione degli Studenti è chiaro: “Quest’anno arriva la “rivoluzione” al contrario dei test Invalsi: per le scuole secondarie di secondo grado si svolgeranno dal 7 maggio al 19 maggio con la modalità computer-based e non saranno più in contemporanea in tutte le scuole italiane. Ci attiveremo dentro e fuori le scuole dal 7 maggio con la campagna Se sbagli sei fuori! per non compilare le prove a testa bassa e per cancellare l’Invalsi”.
“Negli scorsi anni il boicottaggio di massa dei test a crocette ha lanciato uno scomodo segnale al ministero dell’Istruzione, mettendo in luce la forte contrarietà della scuola nei confronti di un sistema di valutazione parziale e dannoso, che valuta solo nozioni e che riproduce le disuguaglianze tra Nord e Sud del Paese e tra scuole più innovative e scuole più arretrate una valutazione prepotente del merito che mira ad escludere chi rimane indietro e a premiare chi si trova già in una posizione privilegiata, promuovendo l’impostazione neoliberale del “mercato” della formazione, dove non si promuove la cooperazione ma si alimenta la competitività».
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