Il presidente Inps, Tito Boeri, ha annunciato: “Finalmente le buste arancioni con la previsione della pensione futura verranno inviate a 7 milioni di lavoratori nel 2016”.
Si tratta di un progetto che permetterà di “raggiungere chi non è digitalizzato invitando queste stesse persone a munirsi del pin unico per accedere ai servizi on line”.
L’augurio di Boeri è “poter iniziare anche prima della metà di aprile, informando da principio i dipendenti privati”.
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Anche ai dipendenti pubblici arriverà a casa la simulazione della pensione futura, aggiunge ancora Tito Boeri, spiegando che se per i privati c’è la busta arancione, per i travet “le informazioni arriveranno insieme al cedolino, per posta, in base ad accordi con le pubbliche amministrazioni”. Si tratta di raggiungere, sottolinea, “circa 1,5 milioni di lavoratori pubblici ancora non digitalizzati”. L’Inps conta di portare a termine le intese con le diverse amministrazioni entro il 2016.
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