In relazione all’articolo apparso su Libero e redatto dal giornalista Giordano Tedoldi, sulla sua geniale idea per l’abolizione dell’educazione fisica a scuola, penso sia opportuno fare delle giuste precisazioni in merito.
Punto 1
Nel nuovo ordinamento non si parla più di Educazione Fisica ma di scienze motorie e sportive (quindi il il signor Tedoldi si aggiornasse in merito al riguardo). Infatti i vecchi ISEF anche se i titoli sono stati equiparati, sono stati sostituiti dalla laurea in scienze motori e sportive con atenei in tutta Italia.
Punto 2
I docenti possono partecipare ai concorsi per dirigenti scolastici, molti oggi lo sono e dirigono anche i Licei Sportivi: uno per Provincia.
Punto 3
In Europa, visto che ne facciamo parte, il monte ore è più alto che in Italia, quindi si dovrebbe seguire Bruxelles. E gli specialisti sono anche nelle primarie, cosa che qui è ancora una chimera.
Punto 4
Dalla riforma Berlinguer la disciplina è entrata a far parte anche nelle commissioni degli esami di Stato, Presidenti e membri interni.
Punto 5
Per quanto mi riguarda, le mando il prospetto dei percorsi interdisciplinari fatti dai miei alunni durante gli esami di Stato di quest’anno, dove ero membro interno.
Matematica: match analisis nel calcio
Diritto: processo calciopoli
Inglese: Premier League
Economia: società sportive quotate in borsa
Storia: Doping-guerra fredda; I guerra la tregua di Natale con la partita di calcio; gli sportivi italiani alla grande guerra; olimpiadi di Berlino ’36; olimpiadi Monaco ’72; questione palestinese; olimpiadi Mosca ’80; invasione russa in Afghanistan
Un esempio di come Scienze Motorie faccia da trade union con altre discipline per ampliare il bagaglio delle conoscenze di ogni allievo visto che secondo Teboldi la teoria chi la fa?
di Andrea Santarsiero