Università e Afam

Proposta di legge per abrogare il divieto di contemporanea iscrizione a più corsi di studi universitari

L’abolizione del divieto di iscrizione contemporanea più̀ corsi di istruzione terziaria, fu proposto già il 4 novembre 2019 e oggi viene riproposto dall’On. Alessandro Fusacchia, membro della Commissione Cultura che è anche il relatore del provvedimento.

Fa sapere Fusacchia con un comunicato stampa: “Abbiamo adottato oggi, alla Camera, il testo base della legge con cui abrogheremo il divieto di contemporanea iscrizione a due corsi di studi universitari”, 

“C’è voluto quasi un secolo, ma ormai siamo vicinissimi all’obiettivo: cancellare un divieto in vigore dal 1933, ormai completamente anacronistico, che penalizzava molte studentesse e studenti universitari anche nel confronto con altri Paesi europei” prosegue Fusacchia. “Consentendo la doppia iscrizione contemporanea, aiutiamo anche la sinergia e contaminazione tra ambiti e discipline diverse, da cui deriveranno sempre più lavori del futuro”.

“Con questo provvedimento vogliamo davvero offrire un’opportunità a tutti, perciò abbiamo previsto che l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie per chi oggi ne ha diritto si applichi ad entrambe le iscrizioni”. 

“Abbiamo lavorato per mesi senza clamore, e siamo arrivati ad un testo approvato all’unanimità da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, anche grazie alla sponda preziosa che ci ha offerto il ministro Gaetano Manfredi”.

Il provvedimento dovrebbe proseguire il suo iter in gennaio, prima con gli emendamenti in Commissione VII e l’acquisizione del parere delle altre Commissioni, poi approdando in Aula per l’approvazione finale. A quel punto il testo, se non ci saranno ostacoli, passerà al Senato. 

L’On. Fusacchia tuttavia esprime fiducia: “Ho fiducia che se continueremo con questo spirito di collaborazione e la determinazione avuta finora, la legge sarà approvata in tempo utile per consentire la doppia iscrizione già dal prossimo anno accademico”.

Pasquale Almirante

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