I lettori ci scrivono

Proposte per una riforma della scuola mai nata

Tutti i governi degli ultimi decenni hanno condotto politiche ferocemente avverse alle classi popolari, favorito le diseguaglianze, incentivato la precarietà, abbassato continuamente i diritti e le tutele sociali sia nella Scuola che nella Sanità pubblica e ridotto il welfare, proprio mentre favorivano la rapina dei beni comuni e l’arricchimento di chi era già ricco!

I contratti collettivi dei lavoratori pubblici e privati non vengono rinnovati, determinando la perdita di diritti individuali e collettivi ed il mancato recupero salariale.

Il sindacato FSI SCUOLA – USAE rilancia una piattaforma sindacale su alcuni punti precisi sui quali sfidiamo il governo che dovrà pronunciarsi.

 

Rivendichiamo:

  1. Assunzione di tutto il precariato storico (docente e ATA), sia con concorsi che con percorsi agevolati secondo la direttiva comunitaria C.E. 70/99;
  2. Revisione degli organici di diritto sia del personale docente che del personale ATA. Per quest’ultimo, vista la “culpa in vigliando” in numerosi casi con responsabilità civile e penale, si richiede l’adeguamento dell’organico e si evidenzia la contrarietà all’utilizzo del personale delle cooperative che allo stato attuale sta per scavalcare con priorità il personale dell’attuale terza fascia;
  3. Aumenti dei salari per tutto il personale per allinearci con la media europea (almeno +450 €/mese);
  4. Maggiore equità contributiva attraverso la riduzione delle aliquote fiscali su salari e pensioni, il recupero dell’evasione fiscale e la tassazione dei grandi patrimoni;
  5. Pensione a 62 anni o con 35 anni di contributi;
  6. Garanzia dei diritti alla salute e al lavoro in sicurezza;
  7. Riconoscimento della professionalità del docente e del personale ATA tutto;
  8. Abolizione dei test INVALSI e dei progetti PON;
  9. Riattivazione della commissione del consiglio disciplinare dell’U.S.T., visto che molti dirigenti scolastici interpretano in modo fortemente soggettivo la normativa, considerato l’elevato numero di contenziosi tra capi d’istituto e personale scolastico;
  10. Riorganizzazione delle direzioni regionali e provinciali dell’U.S.T.;
  11. Revisione degli organi collegiali;
  12. Obbligatorietà di dotazione del defibrillatore in ogni istituto scolastico;
  13. Presenza di un medico e di un infermiere in ogni scuola (come da noi già proposto in data 28/02/2016;
  14. Adeguamento dello status giuridico dell’insegnante alla luce del perdurare della necessaria eventuale obbligatorietà della didattica a distanza.

 

Francesco Aprile – FSI Scuola USAE

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