Prosegue la contrattazione per i dirigenti scolastici
Procedono sia presso la sede dell’Aran, sia al Ministero gli incontri fra le parti sociali per l’esame di diverse questioni contrattuali riguardanti i dirigenti scolastici.
All’Aran è in pieno svolgimento la trattativa per il contratto nazionale, mentre al Ministero il confronto riguarda il contratto integrativo sulla attribuzione degli incarichi.
E, per completare il quadro, non bisogna dimenticare che pochi giorni fa il Ministero ha fornito anche l’informazione prevista dal contratto in merito ai piani di dimensionamento, agli organici e ai pensionamenti: il decreto sugli organici prevede, infatti, la cancellazione di 245 autonomie scolastiche (75 nella sola Calabria, 33 in Sardegna, 23 in Sicilia, 19 in Abruzzo e in Lazio, 17 in Campania e 14 in Liguria).
La trattativa sta procedendo a rilento perché i problemi sul tappeto sono davvero molto: ci sono la questione, irrisolta da sempre, dell’equiparazione retributiva con le altre dirigenze dello Stato, ma anche gli aspetti normativi del contratto quadriennale 2006-2009 sui quali soprattutto l’Anp non intende sorvolare.
L’Associazione nazionale presidi di Giorgio Rembado chiede infatti che il nuovo contratto recepisca le nuove norme contenute nella legge 15/2009 (il cosiddetto “ddl Brunetta”) che ha ampliato i poteri e le responsabilità dirigenziali.
In particolare, secondo l’Anp, nel contratto bisognerà introdurre un esplicito richiamo all’art 25 del D.lgs. 165/01 e dell’art. 6 della legge 15/09, in modo da riconoscere esplicitamente ai dirigenti scolastici nuove competenze in tema di scelta dei collaboratori, budget riservato, titolarità del potere disciplinare sul personale, assunzione diretta dei supplenti e di una quota di organico d’istituto.
Sotto l’aspetto economico il contratto prevede i seguenti aumenti lordi:
0,40 % per il 2006 (in pratica poco più di 17 euro mensili);
4,46 % per il 2007 (198 euro circa)
4,85% a decorrere dal 31.12.2007 (215 euro mensili)
Non risultano ancora precisate le somme disponibili per il biennio 2008/2009 per il quale manca tuttora l’atto di indirizzo.