Il fatto che i concorsi a cattedra siano accessibili solo agli abilitati all’insegnamento, e che quindi non potranno essere abilitanti, come già accaduto con l’ultimo concorso a cattedra, è sembrato a molti una forzatura non legittima. Tra le altre cose, il consentire l’accesso ai concorsi a cattedra per l’insegnamento nelle scuole pubbliche, appare un provvedimento volto ad ingrassare le casse universitarie che gestiscono i Tfa.
Sulla questione si esprime il Consiglio di Stato che, con la recente sentenza numero 105/2015 stabilisce, senza se e senza ma, il pieno diritto di una candidata non abilitata all’insegnamento a partecipare al concorso a cattedra bandito nel 2012. Nello specifico della sentenza, emerge che la ricorrente aveva conseguito la laurea nell’anno 2008, ma non si era abilitata per l’insegnamento, ma ciò nonostante per il Consiglio di Stato, ha il diritto a concorrere anche con il solo titolo di laurea.
Questa sentenza non potrà non avere i suoi riflessi sul bando del nuovo concorso a cattedra, previsto per quest’anno. È utile sapere che il concorso a cattedra del 2012, bandito con il DDG n. 82 del 24 settembre 2012 richiedeva come requisito d’accesso, quello dell’abilitazione all’insegnamento.
Infatti all’art. 2 comma 1 del su citato bando era stato scritto: “Ai concorsi sono ammessi a partecipare i candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia o primaria o secondaria di I e II grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, ivi compresi i titoli di abilitazione conseguiti all’estero purché riconosciuti con apposito decreto del Ministero”.
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Con il comma 3 del suddetto art. 2, si consentiva, sotto forma di deroga rispetto al comma 1, di fare partecipare al concorso a cattedra 2012, per i posti di scuola secondaria di I e II grado, i candidati che rientravano nelle disposizioni previste nell’articolo 2 del decreto interministeriale 24 novembre 1998, n. 460, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 131 del 7 giugno 1999.
Chi sarebbero questi ultimi candidati ammessi al concorso 2012? Si tratta di coloro che alla data di entrata in vigore del presente decreto siano già in possesso di un titolo di laurea, ovvero di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF, che alla data stessa consentano l’ammissione al concorso. Questo comma ha convinto ti giudici del Consiglio di Stato di sentenziare come ingiusto e discriminatorio il requisito dell’abilitazione per partecipare al concorso a cattedra. Adesso si attende di capire se nel prossimo concorso, previsto per il 2015, si spalancheranno le porte anche per tutti i laureati, oppure se questa sentenza rimarrà lettera morta ed un caso isolato. Sulla questione si prevedono ricorsi fiume da parte di tantissimi laureati che ritengono di avere diritto a partecipare ai prossimi concorsi a cattedra.
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