Il cuore dell’azione amministrativa siamo noi: lo dice il Movimento Nazionale per la valorizzazione dei DSGA in una lettera indirizzata al ministro Patrizio Bianchi che si dicono “esterrefatti” anche di ciò che è stato detto nel corso dell’incontro tra dirigenti scolastici, sindacati ed ministro Bianchi a proposito dei dirigenti stessi i quali, per parte loro, chiedono un aumento stipendiale di 2000 euro mensili.
“Ma – dicono – per garantire l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa, che dovrebbe essere lo scopo primario che muove l’agere di un dirigente pubblico, bisogna intervenire su quel complesso di funzioni ed attività che consentono allo Stato di erogare servizi di qualità, ed in questo caso essenziali, ai cittadini- utenti”.
“Il vero processo per l’autonomia scolastica – aggiungono – non potrà dirsi completo senza una necessaria ed improrogabile riforma dei profili ed in particolare del ruolo di chi rappresenta il cuore dell’azione amministrativa delle Istituzioni scolastiche: il DSGA”.
“La complessità dei compiti che il DSGA è già oggi chiamato a svolgere, e la preparazione omnicomprensiva necessaria per accedere al profilo – sostiene Alberico Sorrentino, portavoce nazionale del Movimento – richiedono per la valorizzazione della posizione un immediato incremento dello stipendio tabellare e dell’indennità di direzione”.
Nel concreto il Movimento dei DSGA chiede non solo la creazione dell’area quadri nel comparto istruzione e ricerca ma anche l’equiparazione del trattamento economico fondamentale a quello dei direttori amministrativi di Accademie e Conservatori.
Sotto l’aspetto economico questo vorrebbe dire il raddoppio della indennità di direzione, che oggi è di poco a superiore a 1.800 euro all’anno, oltre che un incremento del 50% della indennità variabile e l’istituzione della cosiddetta “retribuzione di risultato”.
“Oggi – sostiene Sorrentino – le risorse ci sono ed è giunto il momento di ripristinare il principio solidaristico ed equità nel sistema di gestione delle istituzioni scolastiche”.
I DSGA chiedono però anche di poter accedere ai concorsi per dirigente scolastico previa la partecipazione ad un corso formativo di indirizzo pedagogico.