Estero

Proteste Francia. Protagonisti molti studenti, Macron ai genitori: “Teneteli a casa”. Inasprite pene per minorenni

La Francia, in questi giorni, è in rivolta dopo la morte di Nahel, un ragazzo 17enne ucciso martedì dagli spari di un poliziotto a Nanterre, nella cintura periferica di Parigi, perché non si era fermato a una posto di blocco e aveva cercato di fuggire in auto, come riporta Agi.

Quella appena passata è stata la quarta notte di proteste, che stanno interessando tutto il Paese. I poliziotti schierati sono più di 40mila. Ci sono anche delle vittime: un ragazzo di diciannove anni è morto a Rouen dopo essere caduto dal tetto di un centro commerciale e un cinquantenne che partecipava agli scontri in Guyana francese è stato colpito da un proiettile vagante.

Francia a ferro e fuoco

Il presidente Macron, tornato urgentemente da Bruxelles, ha parlato di “violenze ingiustificabili” e “strumentalizzazioni”, come riporta La Repubblica. Il capo dell’Eliseo si è rivolto ai genitori dei “giovanissimi” – molti dei protagonisti degli scontri sono in età da scuola media – affinché siano “responsabili”, e tengano a casa i loro figli, lontano dalla guerriglia urbana. “A volte abbiamo la sensazione che alcuni giovani vivano in strada i videogiochi che li hanno intossicati”, sottolinea il capo dello Stato.

Il guardasigilli Eric Dupond Moretti ha approvato una circolare eccezionale che inasprisce le pene, soprattutto tra i minorenni. Il governo ha vietato anche la vendita e il trasporto di mortai e prodotti infiammabili. Nella città delle Fiandre una scuola appena ristrutturata è stata incendiata.

Redazione

Articoli recenti

Elezioni RSU, la morte della democrazia nella scuola

Nei giorni scorsi ho azzardato una previsione sui risultati elettorali  delle prossime elezioni relative alle…

30/03/2025

Inclusione scolastica rischio: proposta una mobilitazione contro le misure del Governo

Il CDSS (Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati) ha lanciato un appello per promuovere una mobilitazione…

30/03/2025

Valutare gli studenti: un problema sempre aperto

La polemica sulla valutazione degli studenti è una di quelle attualmente più vive ed agguerrite.…

30/03/2025

Nella scuola, c’è ancora spazio per noi vecchi insegnanti?

Ho trovato subito, quasi istintivamente, una certa consentaneità con le confessioni (condivise sui social) di…

30/03/2025

Posto di sostegno: vocazione per l’inclusione o scelta opportunistica per ottenere il ruolo?

È davvero sconcertante che i docenti di sostegno che hanno l'opportunità di passare all'insegnamento di…

30/03/2025