
C’è tensione in un liceo di Viserba. Dopo la lettera aperta firmata da un’ampia maggioranza di docenti e indirizzata alla dirigenza, ora arriva anche la mobilitazione. Lunedì pomeriggio, insegnanti, studenti e genitori si riuniranno davanti agli uffici del provveditorato scolastico per protestare contro la gestione della preside e la mancanza di dialogo con la comunità scolastica.
Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, a far esplodere definitivamente il malcontento è stata la sospensione di un professore, tra i firmatari della lettera di protesta. Convocato in presidenza a fine giornata, l’insegnante si è visto consegnare un provvedimento disciplinare di sette giorni. “La sospensione si riferisce a una mail inviata a novembre ad alcuni colleghi in cui sottolineavo la necessità di confronto e denunciavo alcune criticità della scuola”, spiega il docente. “Non c’era nessuna accusa diretta alla dirigenza, ma evidentemente il mio tentativo di aprire un dialogo è stato interpretato come un attacco”.
Il provvedimento ha suscitato l’immediata reazione dei colleghi, che hanno deciso di organizzare una manifestazione di protesta. “Non potevamo restare in silenzio“, affermano i docenti. “Siamo indignati per una sospensione che riteniamo ingiusta e ingiustificata. Il clima al liceo è diventato insostenibile. La preside ignora ogni richiesta di confronto e continua a far finta che tutto proceda senza problemi”.
Secondo i professori, il silenzio della dirigente è diventato ormai una costante, tanto che le richieste di convocare un collegio docenti sono state sistematicamente ignorate. “Abbiamo provato in tutti i modi a dialogare, ma ogni tentativo è stato respinto. Nessuno voleva arrivare a questo punto, ma senza confronto, la protesta era inevitabile”.
Lunedì, la scuola scenderà in piazza per far sentire la propria voce e chiedere risposte.