Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel corso di un’audizione in commissione Cultura alla Camera ha ripercorso il complesso iter normativo che regola gli interventi per l’edilizia scolastica.
A tal riguardo Curcio ha ricordato che l’attuale normativa “attribuisce al Dipartimento della Protezione civile esclusivamente competente inerenti l’attività di prevenzione non strutturale”, mentre andrebbe valutata l’opportunità di restituire al Dipartimento competenze sulla prevenzione strutturale.
Lo stesso capo della Protezione Civile ha dichiarato: “Noi vorremmo ritornare sulla possibilità di fornire un contributo anche sulla prevenzione strutturale poiché crediamo che un sistema di prevenzione deve essere un sistema a tutto tondo e riteniamo che il Dipartimento abbia le competenze per esprimere il suo parere sulla parte strutturale. Separare i due aspetti non aiuta”.
Infine, nella stessa audizione, si è rammentato che con il fondo creato dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia sono state effettuate 2.200 verifiche sismiche negli istituti scolastici, alle quali vanno aggiunte quelle realizzate con i fondi di Regioni e Comuni.