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Protocollo con Ef Education, il Ministero chiarisce: non riguarda la vicenda di Claudio Mandia, studente suicida

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Oggi, 28 novembre, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha rilasciato un comunicato in merito alla vicenda di Claudio Mandia, il ragazzo originario di Battipaglia che si è tolto la vita lo scorso febbraio dopo aver trascorso giorni di isolamento nella scuola internazionale dove studiava, a New York. Eccone il contenuto:

I chiarimenti di Viale Trastevere

“In relazione a quanto pubblicato oggi dal quotidiano La Notizia in un articolo intitolato ‘L’ultima perla di Valditara. Apre le porte delle scuole italiane al colosso estero sotto processo per il suicidio di uno studente’, il Ministero dell’Istruzione e del Merito fa presente quanto segue:  

– in data 9 agosto 2023 è stato stipulato il protocollo d’intesa “Promozione e sostegno alle istituzioni scolastiche nel potenziamento delle competenze comunicative in lingua inglese” a firma del Capo Dipartimento del sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Società EF Education s.r.l., una delle più grandi e riconosciute organizzazioni per lo studio della lingua inglese in Italia e all’estero. Il protocollo vigente, che non è stato sottoscritto dal Ministro, come qualche organo di stampa ha erroneamente affermato, fa seguito a un precedente accordo sottoscritto in data 3 luglio 2015 e rimasto vigente negli anni successivi, stante la rilevanza e la comprovata competenza di EF Education s.r.l. nel settore dello studio delle lingue straniere; 

– il protocollo d’intesa vigente prevede attività a supporto delle istituzioni scolastiche nella rilevazione delle competenze in lingua inglese di studenti e docenti a titolo completamente gratuito e su base esclusivamente volontaria, non costituendo un affidamento diretto di servizi a società private, in quanto senza oneri a carico della finanza pubblica; 

– il protocollo d’intesa riguarda specifiche attività di monitoraggio e formazione linguistica di docenti e studenti che intendano aderire alle attività che si svolgono sul territorio nazionale e non prevede alcuna pubblicità o attività inerenti ai programmi di mobilità studentesca all’estero, connesse alle attività della EF Academy. Ha dunque un oggetto ben diverso da quello che riguarda la triste vicenda del giovane Claudio Mandia. Le attività, inoltre, previste dal protocollo d’intesa, relativamente ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – PCTO – da tenersi nelle scuole aderenti e in eventi previsti solo ed esclusivamente sul territorio nazionale, sono finalizzate a promuovere lo sviluppo delle competenze trasversali e l’orientamento degli studenti in ambito professionale e multilinguistico; 

– si fa presente, infine, che sia l’interrogazione alla Commissione Permanente Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, sia quella alla Commissione europea non hanno visto coinvolto il Mim e in particolare in sede europea sono state esaminate problematiche relative ai controlli di sicurezza su attività di mobilità studentesca all’estero non oggetto dell’accordo e riconducibili a un soggetto formalmente diverso (EF First, con sede in Svizzera) da quello firmatario del protocollo (EF Education s.r.l., con sede in Italia)”.