Il Miur e Adsi (Associazione Dimore Storiche Italiane ), ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità e nel rispetto dei principi e delle scelte di autonomia scolastica, con il presente Protocollo d’intesa intendono promuovere la collaborazione, il raccordo ed il confronto tra il sistema educativo di istruzione e formazione e il sistema dei beni culturali di proprietà privata rappresentato da Adsi, e di tutto ciò che gravita attorno ad essi, al fine di:
• favorire lo sviluppo delle competenze degli studenti nel settore di riferimento;
• coniugare le finalità educative del sistema dell’istruzione e istruzione e formazione professionale in raccordo con le esigenze del mondo produttivo del settore, nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro.
Il MIUR e Adsi si impegnano a:
1. attivare iniziative di informazione rivolte agli studenti e ai docenti delle Istituzioni scolastiche del settore al fine di rendere i percorsi formativi quanto più connessi alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro;
2. concordare l’organizzazione di attività di orientamento a livello territoriale, una volta verificatene le possibilità concrete operative: mediante il coinvolgimento degli Istituti scolastici nelle giornate Nazionali dal tema “Cortili e giardini aperti” organizzate annualmente da Adsi sul territorio nazionale nel corso del mese di maggio, ed a altre eventuali iniziative organizzate da Adsi o dalle Sezioni regionali di Adsi e per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, quale orientamento in uscita e avvicinamento alle prospettive occupazionali offerte dal territorio; mediante la promozione di ulteriori iniziative, anche tramite coordinamento e sinergia con altri soggetti ed Istituzioni, anche aventi ambito territoriale e non nazionale, operanti nel settore dei beni culturali, ed anche avvalendosi di consulenti ed Istituzioni esterne, quale ad es. la Fondazione Bruno Visentini, da inserire e valorizzare in attività di orientamento degli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo grado.
3. formulare proposte congiunte per favorire la programmazione, da parte delle Istituzioni scolastiche, nell’ambito della flessibilità organizzativa e gestionale derivante dall’autonomia, di specifiche attività volte ad integrare l’offerta formativa, elaborando, ad esempio, unità formative concernenti competenze richieste dallo specifico mercato del lavoro.
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