Il presidente della commissione Difesa della Camera, il 5 Stelle Gianluca Rizzo, commentando il protocollo d’intesa fra scuole della Sicilia e l’Esercito per attuare l’alternanza scuola lavoro, ha dichiarato: “Il protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi tra l’Esercito e le istituzioni scolastiche siciliane è sicuramente un’iniziativa degna di nota, che regalerà ai nostri giovani studenti delle scuole superiori ottime opportunità di crescita attraverso i percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, l’ex alternanza scuola lavoro”.
“L’iniziativa, voluta dal generale Maurizio Scardino e dalla dirigente scolastica Laura Bergonzi, permetterà di aprire e utilizzare le strutture militari in Sicilia, veri serbatoi di competenze trasversali ad uso anche civile. Solo per fare qualche esempio, gli studenti potranno essere impiegati nell’accompagnamento di visitatori, nella gestione dei magazzini, nella manutenzione del verde, in attività di falegnameria e verniciatura e perfino nella progettazione di opere edili, ovviamente sotto la supervisione del personale militare responsabile”.
Critici invece i sindacati e in modo particolare i Cobas-Scuola, secondo i quali l’esercito entrerebbe nelle scuole per diffondere i suoi valori di guerra, di militarismo e bellicosità. Ma per i ragazzi in età evolutiva possono diventare pure canali privilegiati per il reclutamento di futuri soldati e di manodopera a costo zero.
Ma non solo. Sempre secondo i Cobas scuola, i ragazzi a contatto con la tecnologia militare possono essere indotti a prendere come modello l’aspirazione militaresca che deve rimane lontano dalla scuola, tant’è che anche Pax Christi, un movimento di ispirazione cattolica, ha lanciato una campagna nazionale contro la militarizzazione nella scuola.
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