Sul potenziamento dell’organico della scuola dell’infanzia, il Governo sta prendendo l’impegno di procedere a partire dall’anno scolastico 2018/2019.
E’ questa – in sintesi – la risposta che il sottosegretario Vito De Filippo ha dato nei giorni scorsi alla Camera alla deputata PD Camilla Sgambato che aveva presentato una interrogazione in tal senso”
“La questione sollevata dall’On. Sgambato – ha esordito De Filippo – è molto sentita dal Ministero all’Istruzione che sta valutando possibili risposte alle comprensibili aspettative di questa categoria di docenti, del cui importante ruolo e contributo al sistema scolastico tutti, ed in primo luogo l’Amministrazione e i suoi rappresentanti, sono ben consapevoli”.
{loadposition carta-docente}
“Come è noto – ha aggiunto il sottosegretario – il cosiddetto organico del potenziamento è stato introdotto dalla legge n. 107 del 2015, nella consistenza indicata nella tabella allegata alla medesima legge. È altresì noto che detta tabella non contempla posti di docenti di scuola dell’infanzia, in attesa della istituzione, attraverso lo strumento della delega conferita dalla stessa legge n. 107, di un sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, costituito dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia”.
E, nell’articolo 12, comma 7 del decreto legislativo 65 che attua la delega prevista dalla legge 107 è previsto che “Per attuare gli obiettivi del sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al presente decreto viene assegnata alla scuola dell’infanzia statale una quota parte delle risorse professionali definite dalla tabella 1, allegata alla legge 13 luglio 2015 n. 107, relativa all’organico di potenziamento”.
“Tale norma – ha concluso De Filippo – ha consentito di estendere anche a questo segmento di istruzione la previsione di un numero di posti di potenziamento, completando così l’organico dell’autonomia in tutti i gradi di scuola. La norma medesima troverà applicazione a partire dall’anno scolastico 2018/2019. Ciò in quanto, il decreto legislativo n. 65 è entrato in vigore in data 31 maggio 2017, quando già erano state avviate le procedure per la determinazione dell’organico di diritto per il prossimo anno scolastico”.
L’onorevole Sgambato, per parte sua, si è dichiarata “parzialmente soddisfatta perché se da una parte, la risposta fa riferimento solo ad una valutazione delle possibili iniziative che diano soddisfazione alle legittime aspettative dei docenti della scuola dell’infanzia, dall’altra, non definisce misure precise e tempestive”.
“Prendo atto con soddisfazione- ha aggiunto ancora Sgambato – che nella risposta il MIUR riconosce come condivisibili le aspettative dei docenti inseriti nelle graduatorie ed afferma che sta valutando le possibili soluzioni per soddisfarle. Anche se l’ampliamento dell’organico di potenziamento verrà effettuato a partire dal prossimo anno, ciò che interessa è la volontà, una volta ottenuta la pronuncia relativa ai diplomati magistrali, di trovare soluzioni idonee per l’immissione in ruolo di docenti che hanno dimostrato di avere titoli ed esperienza per svolgere un’attività professionale essenziale nella scuola dell’infanzia e, dunque, nel nostro sistema di istruzione”.