Come riportato ampiamente dalla nostra testata, dal 4 al 21 aprile, si svolgeranno le prove Invalsi 2018 per le terze classi di scuola media, secondo calendari specifici per ciascuna istituzione scolastica, che comprenderanno le prove nazionali di italiano, matematica e inglese.
“Alle ore 12.30 del 4 aprile, 45.000 alunni stavano svolgendo la prova Invalsi, in 40.000 l’avevano già completata” E’ quanto fa sapere il responsabile nazionale dell’Area prove Invalsi, Roberto Ricci: “stimiamo di avere circa 90-100 mila prove svolte – aggiunge – un risultato migliore delle nostre aspettative. Qualche scuola ha avuto problemi di connessione ma per ora sono stati risolti grazie ai nostri consigli: sono previste infatti delle procedure in caso di mal funzionamento”.
Saranno coinvolti complessivamente 574.600 ragazzi e, dal censimento delle strutture informatiche effettuato da Invalsi, le postazioni effettive nelle scuole risultano 216 mila, il che significa che è a disposizione un computer ogni 2,5 studenti.
Infatti, fra le novità più importanti per questo anno scolastico, c’è senza dubbio la somministrazione delle prove al PC, ovvero in modalità computer based. Infatti, i test si svolgeranno al computer, interamente on line e in più sessioni organizzate autonomamente dalle scuole.
Bisogna anche ricordare il nuovo rapporto tra le prove INVALSI e l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Infatti, è stata rafforzata la distinzione tra la valutazione interna, di piena ed esclusiva competenza della scuola, e la valutazione esterna che persegue finalità differenti e che, affinché sia tale, deve essere assegnata a un soggetto terzo rispetto alla scuola.
Pertanto, da quest’anno lo svolgimento delle prove INVALSI, ma non il loro esito, rappresenta per l’allievo uno dei requisiti di ammissione all’esame di Stato e il risultato di ciascun allievo nelle prove, espresso in livelli descrittivi, è riportato in un’apposita sezione della certificazione finale delle competenze.
La prova d’Inglese, articolata in una sezione rivolta alla comprensione della lettura e una alla comprensione dell’ascolto.
Tale prova d’Inglese sarà una prova bilivello: A1 e A2. In questo modo è possibile restituire gli esiti degli allievi nella certificazione delle competenze anche per coloro che non raggiungono il livello A2.
Per quanto riguarda i contenuti della prova d’italiano e di matematica, essi saranno in perfetta continuità con quelli delle prove degli anni passati, mentre quelli della prova d’inglese sono in linea con quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento delle lingue.
Per questo non potranno più avvenire nello stesso giorno e alla stessa ora e di conseguenza non potranno più essere uguali per tutti ma varieranno da studente a studente.
I quiz si comporranno di domande estratte da un vasto repertorio di quesiti tutti uguali per livello di difficoltà e struttura.
I tre avranno inoltre il 10 per cento di domande in meno rispetto alle edizioni precedenti (in cui il numero di domande cambiava ogni anno) e verrà concesso più tempo: 15 minuti in più. In altre parole, per risolvere i diversi item gli studenti avranno a disposizione 90 e non più 75 minuti.
Le prove Invalsi per la seconda classe delle superiori, Italiano e matematica, saranno proposte ed effettuate online, tramite computer.
A quanto pare, le prove Invalsi non piacciono agli insegnanti. Lo testimonia anche il sondaggio condotto da La Tecnica della Scuola che ha rilevato come per il 77,2% dei lettori le prove Invalsi sono inutili e privi di senso, perchè non andrebbero realmente a valutare la preparazione degli studenti. Inoltre, un fatto da non trascurare è quello relativo allo sconvolgimento della didattica, che per tutto il periodo dal 4 aprile per i successivi 15 giorni, subirà dei non indifferenti problemi, dovuti alle sostituzioni, alle sorveglianze.
Ma, come emerso dal sondaggio, esistono altri i motivi che non portano ad amare i test Invalsi, specie quelli di quest’anno: per l’85,6% degli insegnanti intervenuti nel sondaggio i pc non basterebbero e, in molti casi, gli stessi pc risulterebbero obsoleti. Problemi che sono emersi già nel corso delle simulazioni delle settimane passate.
Infine, c’è anche il problema connessione internet: per l’81,5% degli intervenuti, la connettività non è adeguata, perché troppo lenta e quindi esposta a problemi continui che rischierebbero, come avvenuto nelle simulazioni, di bloccare i test Online.
Certamente, tutto dipende sempre dalla singola scuola, non si può fare un discorso valido per ogni situazione, ma solo di carattere generale.
Sulle prove Invalsi 2018 si sono espressi anche gli alunni (CLICCA QUI)
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ESEMPI COMPUTER BASED (clicca qui)
Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:
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