Al via le prove Invalsi 2018 per le scuole medie. Infatti, dal 4 al 21 aprile si svolgeranno i test che da quest’anno non faranno più parte dell’esame finale. La novità più grande è rappresentata dalla somministrazione dei quiz, che da quest’anno sarà al pc, in modalità computer based.
Dopo aver ascoltato i docenti, che nel sondaggio proposto da La Tecnica della Scuola hanno mostrato molte perplessità sulla capacità delle scuole di sottoporsi a tale evento, adesso arriva un sondaggio a cura di Skuola.net che raccoglie le opinioni degli studenti, i diretti interessati alla vicenda.
Intanto, possiamo dire che il 39% degli studenti dice che inizierà le prove sin da subito (tra il 4 e il 7 aprile). Un altro 30%, invece, slitterà direttamente alla settimana successiva (9-14 aprile). Mentre il 13% dovrà attendere almeno fino al 16 aprile per cominciare i test. Sempre meglio di quel 18% a cui la scuola non ha ancora comunicato le date (numero che, al Sud, sale fino al 28%).
Ma anche la chiusura dei test non è uguale per tutti: quasi 1 studente su 4 (23%) non sa quando la sua classe chiuderà il trittico di prove (con un picco del 30%, ancora una volta, nel meridione). Pochissimi (13%) quelli che finiranno entro la prima settimana. Il 30% prevede di concludere durante la settimana tra il 9 e il 14 aprile. Ma circa 1 su 3 – il 34% – si trascinerà l’ansia fino all’ultimo, terminando tra il 16 e il 21 aprile.
Il motivo è dato forse anche perché nemmeno 1 su 10 riuscirà a svolgere tutti i test nella stessa giornata: infatti, la stragrande maggioranza – 76% – li sosterrà in tre giorni distinti; il 15% ce la farà in due.
Perché 3 giorni distinti? La risposta è legata alle postazioni pc disponibili: solo il 40% degli studenti intervistati (il 48% al Nord), infatti, dice che nel proprio istituto c’è un’aula informatica attrezzata per accogliere tutti i candidati, mentre nel resto delle scuole, il 29% dei ragazzi sarà costretto svolgere i quiz a gruppi. Al 18% è stato assicurato che per i giorni delle prove ci saranno computer per tutti. Il 13%, invece, non sarà così fortunato e dovrà trasferirsi in un’altra struttura. Dati che confermano quindi, i timori emersi dalla rilevazione Tecnica della Scuola.
Ma come si stanno avvicinando gli alunni di terza media a questo appuntamento? Sicuramente più rilassati rispetto ai colleghi che li hanno preceduti. Il 55% ha accolto con gioia la riforma che ha escluso i test dall’esame: per loro, infatti, gli Invalsi avrebbero probabilmente comportato un voto finale più basso. Per il 33% non cambia niente. Solo il 12% confidava nei quiz per alzare la media.
La bestia nera continua ad essere comunque la Matematica: la pensa così il 56% del campione; Italiano (19%) e Inglese (25%) spaventano meno. Per questo, se la metà dei ragazzi sta ripassando tutte e tre le discipline, più di 1 su 10 (12%) si sta concentrando su numeri e calcoli. Anche se il 17% non ha aperto libro, nella convinzione che ripassare non cambierà l’esito delle prove. E l’8% già sa che cercherà di copiare o, in alternativa, risponderà a caso.
Ricordiamo che le prove Invalsi 2018 si svolgeranno dal 4 al 21 aprile, secondo calendari specifici per ciascuna istituzione scolastica, che comprenderanno le prove nazionali di italiano, matematica e inglese, valide come prove Invalsi per la terza media.
Inoltre, ricordiamo che fra le novità più importanti per questo anno scolastico, c’è senza dubbio la somministrazione delle prove al PC, ovvero in modalità computer based. Infatti, i test si svolgeranno al computer, interamente on line e in più sessioni organizzate autonomamente dalle scuole.
Bisogna anche ricordare il nuovo rapporto tra le prove INVALSI e l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Infatti, è stata rafforzata la distinzione tra la valutazione interna, di piena ed esclusiva competenza della scuola, e la valutazione esterna che persegue finalità differenti e che, affinché sia tale, deve essere assegnata a un soggetto terzo rispetto alla scuola.
Pertanto, da quest’anno lo svolgimento delle prove INVALSI, ma non il loro esito, rappresenta per l’allievo uno dei requisiti di ammissione all’esame di Stato e il risultato di ciascun allievo nelle prove, espresso in livelli descrittivi, è riportato in un’apposita sezione della certificazione finale delle competenze.
La prova d’Inglese, articolata in una sezione rivolta alla comprensione della lettura e una alla comprensione dell’ascolto.
Tale prova d’Inglese sarà una prova bilivello: A1 e A2. In questo modo è possibile restituire gli esiti degli allievi nella certificazione delle competenze anche per coloro che non raggiungono il livello A2.
Per quanto riguarda i contenuti della prova d’italiano e di matematica, essi saranno in perfetta continuità con quelli delle prove degli anni passati, mentre quelli della prova d’inglese sono in linea con quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento delle lingue.
Per questo non potranno più avvenire nello stesso giorno e alla stessa ora e di conseguenza non potranno più essere uguali per tutti ma varieranno da studente a studente.
I quiz si comporranno di domande estratte da un vasto repertorio di quesiti tutti uguali per livello di difficoltà e struttura.
I tre avranno inoltre il 10 per cento di domande in meno rispetto alle edizioni precedenti (in cui il numero di domande cambiava ogni anno) e verrà concesso più tempo: 15 minuti in più. In altre parole, per risolvere i diversi item gli studenti avranno a disposizione 90 e non più 75 minuti.
Le prove Invalsi per la seconda classe delle superiori, Italiano e matematica, saranno proposte ed effettuate online, tramite computer.
ESEMPI INGLESE (clicca qui)
ESEMPI COMPUTER BASED (clicca qui)
Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:
Tutte le date da avere in mente (clicca qui)
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