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Prove Invalsi 2019, le date della secondaria erano sbagliate: arriva la rettifica

Sui tempi di svolgimento delle prove Invalsi dell’anno scolastico 2018/2019 arriva una rettifica ufficiale da parte dello stesso istituto di valutazione: con un comunicato stampa del 30 agosto, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ha fatto sapere che “per un mero errore materiale l’INVALSI ha comunicato al MIUR che le prove nazionali connesse con gli Esami di Stato conclusivi della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado si sarebbero svolte entrambe nel periodo 1 – 18 aprile 2019”.

In realtà – prosegue l’Invalsi – le date corrette sono le seguenti:

Prove nazionali per gli studenti della III secondaria di primo grado: dal 1 al 18 aprile 2019.

Prove nazionali per gli studenti della V secondaria di secondo grado: dal 4 al 30 marzo 2019.

L’Invalsi, infine, si scusa “del disguido con il Ministro, con la Direzione generale competente e con tutti gli interessati”.

Anche il Miur ha dovuto rettificare l’ordinanza

Di conseguenza, il ministero dell’Istruzione ha dovuto pubblicare, nella stessa giornata del 30 agosto, un’ordinanza (la n. 24143), con la quale ha prontamente rettifica l’articolo 4 della circolare emessa pochi giorni prima, la n. 600 del 24 agosto, nella quale si indicava il periodo errato di svolgimento dei test Invalsi per la scuola secondaria.

Peraltro, va anche sottolineato che nel sito internet dell’Invalsi le date di svolgimento delle prove Invalsi sono state sempre tutte corrette.

Il futuro delle prove: nessun cambiamento, per ora

Ricordiamo, infine, che in base a quanto rilevato in questi primi mesi del governo del “cambiamento”, a dispetto di quanti auspicavano il contrario, l’Invalsi non dovrebbe subire grandi modifiche rispetto all’attuale assetto.

Almeno per un altro anno, quindi, le prove standardizzate e nazionali continueranno ad essere indispensabili per poter accedere agli Esami di Stato: in particolare, per poter essere ammessi alla maturità, atto conclusivo della scuola secondaria di secondo grado, ogni studente dovrà obbligatoriamente avere risposto ai test di italiano, matematica e inglese, tutti rigorosamente compilati e inviati tramite computer.

Alessandro Giuliani

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